1. Ma che "culo"!


    Data: 09/07/2024, Categorie: Tradimenti Autore: maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'ero già tolte l'altra volta per te ora, non avendo il cambio, non le rimetto neanche!" e così dicendo mi lanciò addosso il suo perizoma.
    
    Alzo lo sguardo. Lei ha un'asciugamano in testa per i capelli e l'altro legato in vita.
    
    Il suo seno svettava nudo e orgoglioso davanti ai miei occhi.
    
    Pur essendo estate non ha alcun segno del costume. Il bordo delle areole lisce e gonfie, sembra ripassato con una matita scura. I capezzoli rilassati dal tepore della doccia, erano della stessa tonalità del bordo.
    
    Afferrai le sue mutandine, mi alzai ed annusandole mi avvicinai.
    
    Io - "questa volta non ti ho promesso niente."
    
    C - "non te l'ho chiesto!"
    
    La baciai facendole cadere subito l'asciugamano che aveva sui fianchi.
    
    Accarezzai e strinsi forte i suoi glutei! Quel fantastico culo che tutti al locale ammiravamo è desideravamo. Era tra le mie mani e ne apprezzavo ogni millimetro di pelle.
    
    Con una mano le toccai il seno strizzando leggermente tra indice e medio il capezzolo. Poi scesi fino alla sottile riga di peluria che indirizzava dritta alla sua passera. Giocai con due dita tra le grandi labbra allargandole e stuzzicando la sua fessura. Il suo caldo succo bagnava già abbondantemente tutta la vagina. La penetrai con due dita e con i polpastrelli perlustrai tutto l'interno. Mi fermai nel suo punto più sensibile, insistendo e strusciando le dita, seguendo il ritmo dei suoi sospiri che si erano fatti sempre più lunghi e pieni.
    
    Guardandomi dritto negli occhi, con ...
    ... la sua mano tirò fuori a fatica il cazzo dai miei pantaloni, tanto si era indurito, e prese a menarlo piano piano.
    
    Aumentavo il ritmo con la mano e lei ansimava più forte.
    
    C - "ohhh! Siii! È stupendo! Mi piace! È meravigliosooo!"
    
    La mia mano continuava a muoversi freneticamente dentro di lei, senza sosta e sempre piú velocemente. Le gambe iniziarono a cederle ed, appoggiandosi con la schiena alla parete schizzò innondandomi dei suoi umori densi. Ma non mi fermai. Continuai con la solita velocità e intensità.
    
    Mi mollò l'uccello per reggersi con la mano allo stipite della porta.
    
    C - "oh mio dio! Non fermati! Godo ancoraaa!"
    
    Un secondo poderoso orgasmo le piegò le gambe facendola tremare dagli spasmi.
    
    La feci sedere sul divano e togliendomi camicia abbassando i pantaloni la afferrai per i capelli liberati dall'asciugamano e le infilai il cazzo fino in gola.
    
    Lei mi afferrò per i glutei e mi spinse ancora più avanti, facendo scomparire tutto il mio membro nella sua bocca. Poi tirò fuori la lingua e da sotto mi leccò le palle. Non ho un cazzo enorme, ma non è nemmeno piccolo! Riusciva a ingoiarlo tutto leccando scroto, tronco e cappella!
    
    Lo afferrò con una mano facendola scorrere su e giù e roteandola lentamente. Con l'altra massaggiava palle e zona prostaica mentre ora ingoiava ed ora succhiava tutto il cazzo che poteva. Dopo qualche minuto di quel servizio l'uccello cominciò a gonfiarsi e pulsare velocemente. Le palle pompavano lo sperma su per il tronco ...