Ma che "culo"!
Data: 09/07/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: maxborns4u, Fonte: EroticiRacconti
... gambe, lasciandomi intravedere i suo perizoma o strusciandosi il seno addosso con non curanza. Io impassibile.
Ci recammo poi in altri locali/disco dove, date le mie conoscenze, fu sempre trattata da principessa, assecondando ogni sua richiesta o capriccio. Era sempre più provocante, eccitata e compiaciuta dal trattamento riservatole e indispettita dalla mia assoluta apparente mancanza di interesse nei suoi confronti.
La notte volgeva al termine e rientrando, come promesso, ci recammo a far colazione. Cornetto e cappuccino e poi diretto verso casa sua.
Cinzia ora, oltre ad essere felice, soddisfatta ed eccitata, era anche, scioccata, nervosa e scocciata. Non sapeva come comportarsi. Voleva, sperava che io le saltassi addosso, ma, dato che non accennavo a rompere la promessa, non voleva essere lei a farsi avanti, a chiedermi o propormi di farlo.
Gli ultimi minuti in macchina furono di puro silenzio.
Sotto casa sua scesi dalla macchina e le aprii la porta.
Teneva un fazzoletto in mano, almeno così credevo. Scendendo allargò le gambe e vidi chiaramente la sua figa nuda davanti ai miei occhi. Tutta liscia con un piccolo ciuffo nero subito sopra. Fece il movimento molto lentamente, per essere certa che io notassi che si era tolta le mutandine.
Il mio cazzo già notevolmente sollecitato dalla nottata s'indurì quasi istantaneamente.
Lei lo notò e un sorrisino sbocciò sul suo viso.
Mi avvicinai, la baciai sulla guancia e - "buon riposo Tesoro. Ci sentiamo ...
... presto. Spero tu ti sia divertita stanotte. Sei bella ed eccitante come poche."
Ormai fumava dalle orecchie, tanto era nervosa.
C - "sei proprio un bastardo!" mi diede un bacio sulle labbra, che non ricambiai, e, piano piano, un passo alla volta, girandosi ogni passo, entrò nel portone.
Anch'io tornai subito a casa e, sdraiato nel letto, mi feci una gustosissima e necessaria sega pensando a lei, ai sui capezzoli duri e alla sua figa liscia e denudata per me.
Dopo qualche sera mi ripresentai al 'Moby'.
Lei, bella come sempre, serviva al bancone. Appena mi vide sbrigò velocemente l'ordine del cliente che, naturalmente, le stava facendo avances.
Io, diretto - "Questa sera, a fine turno, hai da fare? Facciamo un giro?"
C - "volentieri, però dovrei passare da casa per una doccia ed è un po lontana. Facciamo troppo tardi, mi dispiace."
Io - "io abito a 5 minuti da qui. Se vuoi, e ti fidi, puoi farla da me!"
Lei senza titubanze - "ok! Va bene!"
Dopo la chiusura saliamo da me.
Le faccio vedere il bagno e i saponi e non usando io accappatoi, le porgo due asciugamani da mani invece di quello grande.
Chiudo la porta, mi siedo sul divano e accendo la tv. Ma la mia mente è solo per lei, nuda, nella mia doccia che s'insapona. E l'uccello comincia ad indurirsi.
Penso - "che faccio? Non vorrai mica fartela scappare? Entro in doccia con lei? Sicuramente anche lei mi vuole... "
Mentre continuo a pensare sento aprire la porta del bagno.
C - "queste me ...