6 Marina la mia compagna di scuola
Data: 09/07/2024,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
... la mia donna, come Claudio e il mio uomo!”
Camillo, piegò la testa, poi sussurrò con voce appena percettibile:
“E io chi sono?”
A questo punto con cattiveria intervenni io:
“Come chi sei? Te l’ho già spiegato, sei quello, che crescerà i nostri figli, poi nel caso, che nelle effusioni con Marina, anche lei resti incinta ti prenderai cura anche di quelli, a meno che non vuoi si sappia, che tua moglie va a letto con due suoi allievi!”
“No, no! Farò quello, che dite!”
“Bravo il mio lumacone, d’ora in poi dormirai in salotto sul divano, perché la stanza degli ospiti sarà la stanza di Claudio e Marina, perché mi sa, che sono incinta! Sei contento mio caro pisellino?”
“Si pisellino molto ino” dissi io deridendolo,
“Si sono felice per voi!”
“Come per noi, sei tu, che riconoscerai il bimbo, pertanto devi essere contento per te, che diventerai padre!” gli disse la moglie.
“Senti pisellino, toglimi una curiosità, ma quando c’è l’hai duro arriva a 1 cm?”
Fece per scagliarsi su me, ma si fermò subito, quando mi vide fare i pugni.
“Beh un giorno o l’altro te lo misuriamo, magari con qualche cura t’aumenterà!”
“Oggi alla terza ora mancheremo sia io, che Marina, lei perché resta qua a riposarsi, dev’essere in forma per stanotte, io invece, perché sono atteso dalla preside, che vuole provare un vero maschio!”
Non parlò abbassò la testa, come al solito bofonchiò:
“Va bene!”
“Dimenticavo metti due 8 sia a me, che a Marina, che stanotte ...
... l’interrogazione di Storia è andata magnificamente”
Io e Roberta uscimmo, salimmo sull’auto e via a scuola, alla terza ora mi presentai in presidenza, appena entrato, Carola mi venne incontro, m’abbracciò stringendomi forte, sentì subito la mia anaconda, la fermai, le dissi le mie richieste.
La prima, che Roberta essendo la mia donna doveva presenziare all’incontro, la seconda, che volevo filmare tutto.
Accettò senza pensarci, così un attimo dopo aver chiuso la porta a chiave, fummo nudi, Roberta con la cinepresa riprendeva tutto.
Carola era una bella 55enne, occhi verdi, gambe lunghe, ma con varici, belle cosce lisce, un viso solare labbra carnose da pompinara, un trucco abbastanza pesante da sembrare un troione, era zitella, non s’era mai sposata, perché le piaceva cambiare cazzo di tanto in tanto, non le importava come fosse, ma più era giovane, più lei s’esaltava.
Chiavai Carola per circa due ore, sempre filmata da Roberta, alla fine le sborrai sui seni e in faccia, poi mi rivestii e rivolgendomi a lei dissi:
“Cara preside, adesso se non vuoi, che mettiamo in rete il filmino, dovrai agevolare me, Roberta e Marina. Se farai la brava, quando vorrai un altro po’ di cazzo, sai a chi rivolgerti, se invece non sarai accondiscendente, scordati il lavoro, perché oltre, che in rete ti sputtano col provveditore agli studi”
Carola fu molto disponibile, con noi tre nei cinque anni, che frequentai la scuola, acconsentì al terzo anno di far trasferire in un altro istituto ...