1. 6 Marina la mia compagna di scuola


    Data: 09/07/2024, Categorie: Incesti Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti

    Marina la mia compagna di scuola
    
    Nel mio istituto tecnico, le uniche classi miste erano quelle del settore chimico, mentre, chi seguiva le specializzazioni meccaniche o elettroniche le classi erano esclusivamente maschili.
    
    Marina bella ragazza bionda della mia classe, prima perito chimico, aveva 14 anni era fidanzata con un ragazzo di quinta che frequentava la sezione di meccanica.
    
    Marina, alta 160 circa aveva un seno piccolino, occhi vispi da cerbiatta, labbra lucenti visto, che non risparmiava il lucidalabbra adducendo la scusa, che non sopportava le labbra secche.
    
    Un giorno scherzando gli ho domandato:
    
    “Scusa Marina, ma il tuo ragazzo quando ti scopa ti fa godere?”
    
    “Stronzo bastardo, non sono cazzi tuoi!” rispose.
    
    Purtroppo per lei, Roberta sentì e la spedì in presidenza, poi a fine lezione mi chiamò alla cattedra e mi disse:
    
    “Claudio mica ti piacerà la ragazzina?”
    
    “Beh ti dirò, mi piacerebbe, farle sentire com’è il cazzo di un vero maschio, perché mi sembra, che il suo ragazzo sia poco dotato, leggermente meglio di tuo marito! Ah, ah!” risposi.
    
    “Ah, ah, ah! Se è così hai ragione, Camillo in mezzo alle gambe ha uno stuzzicadente, non come te amore!”
    
    Roberta mi salutò e avvicinandosi all’orecchio mi sussurrò:
    
    “Non fare tardi, che oggi pomeriggio, voglio un po’ di cazzo sperando, che m’ingravidi”
    
    “Certo amore! Vado fino in presidenza, poi ti raggiungo a casa”
    
    “Aspetta in presidenza devo andarci anch’io, per spiegare a Carola cos’è ...
    ... successo”
    
    “Allora dille, che stavamo scherzando, così non punirà Marina, poi prendi Marina da parte e invitala un pomeriggio a casa, che c’è la scopiamo assieme”
    
    “Tu sei matto! Io con una studentessa della mia scuola, per di più d’una mia classe, questo mai!”
    
    “Beh se è per questo, anch’io sono uno studente della tua scuola e d’una tua classe!”
    
    “Si ma ho detto ha Carola, che t’ospito a casa mia, perché sei il figlio di mia cugina”
    
    “Bugiarda! Come si mente per il cazzo!”
    
    “Sai Claudio, sono gelosa, non voglio, che tu abbia a che fare con la ragazzina, già Carola s’è fatta delle idee su te!”
    
    “Cara Roberta, se non vuoi, che pensi a Marina è meglio, che ti dai da fare per portarla nel nostro letto, se no vedrò di scoparmela nei pomeriggi, che non sta col suo ragazzo e tu resterai senza volatile”
    
    “E alla preside cosa dico, aspetta una risposta da una settimana?”
    
    “Dille, che domani alla terza ora, mi faccia chiamare in presidenza e ne parliamo”
    
    “Perché alla terza ora?”
    
    “Per due motivi, il primo, che in quell’ora ho storia con quel cornuto di tuo marito, il secondo tu hai l’ora libera, così potrai assistere alla conversazione! Vedi, che penso anche a te! Ora vai da quella troia ed erudiscila!”
    
    Roberta bussò alla porta della presidenza, Carola diede il permesso d’entrare, dopo un paio di minuti, Marina uscì, quando mi vide mi fece un sorriso, poi s’avvicinò e mi disse:
    
    “Cos’hai detto a quella troia di Chimica? Perché appena entrata a detto alla ...
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