Controllare le emozioni
Data: 07/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Legarsi e unirsi con più maschi come rimedio radicale contro l’insofferenza, la noia e la sfortuna, perché tutto alla fine diventa abitudine, costume e foggia anche stare in compagnia d’un amante, addirittura i piaceri e persino il dolore. Per questo motivo, in verità, Letizia si divertiva intrattenendosi amabilmente con più uomini, in quanto le offrivano indubitabilmente un’apparente, bizzarra e stravagante solidità, dopo che per anni numerosi uragani erano passati con forza dentro di lei scompigliandola e trafiggendola, scavando inevitabilmente solchi e infettando irreparabilmente ferite. Al momento, invece, sta piangendo senza disagio né vergogna alcuna, accomodata in modo addolorato e tormentato, sulla seggiola della saletta dell’aeroporto in attesa di quel volo di linea economico che da Amburgo la riporterà a Bologna.
Attorno a lei, sono rimaste solamente le bollicine e le immagini ben stampate nell’intelletto di quel vino frizzante ad annebbiarle la mente, che frattanto chiede nuovamente alla hostess di poter sorseggiare con la voce manifestamente abbattuta, sfiduciata e stanca. Il suo volto è palesemente rigato dalle lacrime, poiché Letizia è indifferente allo sguardo interessato e partecipe dell’uomo che le siede accanto, perché quella curiosità è mischiata considerevolmente all’imbarazzo, essendo ben rintanata al tempo stesso dall’educazione, dal momento che è seduta scomposta come un burattino senza vita, eppure tutto in lei divulga e ...
... strepita bellezza, grazia e sensualità. Lei piange premurosamente il suo amore, versa lacrime per lui, si chiede se sarà sempre così nella sua vita, perché l’amore le verrà negato quando meno se lo aspetterà, per poi ritrovarlo nei momenti e nei periodi più impensati e inaspettati. Già, l’amore, quante volte aveva pensato con obiettività e realismo a quella parola, trovandola adatta e confacente unicamente al sentimento filiale, perché lei amava i suoi tre figli, gli uomini erano solo grandi emozioni, compagni di giochi, mentre le donne erano distrazioni, diversivi, poi lui, che all’inizio era stato nondimeno soltanto un novello capriccio, il suo Dieter per l’appunto.
Letizia all’epoca aveva bramosia e fame di carne giovane, d’allegria, di muscoli tesi e di risate cristalline, per questo aveva catturato quella giovane preda di maschio, in quanto il sesso fra di loro era stato in brevissimo tempo affezione, benevolenza e tenerezza, quell’amore che per Letizia è la lussuria e la sensualità profonda del piacere, quell’estasi, l’istinto erotico acceso all’improvviso quando si sono visti, toccati e amati la prima volta in quell’afosa domenica mattina d’inizio estate. Adesso lei rimpiange singhiozzando tutto il suo amore, dispiacendosi e dolendosi per lui, dato che il momento è burrascoso, convulso e straziante, eppure il volto nonostante il patimento s’illumina d’un conforto e d’una gioia semplice, per il fatto che la scalda in pieno con i ricordi di quelle parole ...