Big Bang inverso - La prospettiva di Claudia
Data: 07/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: TEMPO FREE NOW, Fonte: EroticiRacconti
... mondo. Saliamo in auto mentre io ho un unico pensiero in testa: lo voglio in gola!
Alessandro è già duro come se non avesse mai smesso di esserlo dall'ultima volta che ci siamo visti. Io inizio a succhiargli il cazzo e questa volta lo sento mentalmente più vicino, mi segue con un tale trasporto che mi coglie quasi di sorpresa. Mi spinge il cazzo verso la lingua, tenendomi ferma dai capelli. Vuole reggere il gioco e dimostra di essere coinvolto. C'è un che di tenero e violento in lui. Per qualche ragione non ha fatto la doccia e sono piena del suo sapore intenso, salato. Sto godendo anch'io. La mia fica è così bagnata che lo desidero anche tra le cosce. Adesso. Subito. Non resisto. Devo averlo!
E invece... lui mi viene in bocca. Faccio per lasciarlo ma capisco che non è ciò che lui vuole. Così resto col suo cazzo in bocca e ingoio tutto, lasciando ogni pensiero fuori dal mio universo, fuori dal mio corpo. Alessandro è dentro di me.
Penso per un istante a Giamma.
Il mio vero senso di colpa è non avere alcun senso di colpa.
Giamma, mi avrebbe fatto assaggiare volentieri il suo sperma ma per qualche ragione, non è mai successo. Forse, non ho mai voluto. Con lui il sesso è sempre stato abbastanza canonico. Sicuramente con premesse differenti, più romantiche forse.
Ad Alessandro voglio concedermi in un altro modo.
Nei due giorni successivi Alessandro non si fece vedere. In realtà mi sentivo un po' scossa, nervosa anche. E Giamma era lì che mi inseguiva, ...
... riempiendomi di messaggi. Dovevo rasserenarlo, volevo si tranquillizzasse, così gli chiesi di farsi trovare all'uscita non appena avessi finito. Non feci nemmeno la doccia.
Andai fuori e l'utilitaria di Giamma era già pronta ad accogliermi. Non ero a mio agio, le troppe distrazioni degli ultimi giorni mi facevano sentire un pesce fuor d'acqua. Giamma mise in moto per andare in giro a zonzo, parlando poco e guardando le luci della città, il traffico della sera, i bar ancora aperti. L'auto andava senza una destinazione precisa, senza una ragione precisa, sembrava guidarci in autonomia finché non ci fermammo in una strada, al riparo da sguardi indiscreti. Ciò che successe dopo era la naturale conseguenza di un tentativo di avvicinamento. Più per inerzia che per reale convinzione. Più un dovere che non un effettivo piacere. Ciononostante, il piacere non tardò ad arrivare.
Ho banalmente sfilato leggins e slip in un unico movimento e sono andata sopra di lui, già pronto ad attendermi. Pochi movimenti, poco trasporto emotivo, poco tempo. Ho raggiunto l'orgasmo e dopo un attimo Giamma era pienamente soddisfatto. Una volta a casa non ci pensai nemmeno più.
Mi ritrovai direttamente catapultata alla vigilia di Natale.
Entro in palestra ed Alessandro era già lì. Lo fissai oltremodo. Lui distolse lo sguardo. La sua presenza mi diede una scarica di adrenalina così intensa che per tutto il tempo i miei battiti pulsarono a mille. Ho cercato di allenarmi come se nulla fosse. Poi, appena ...