Big Bang inverso - La prospettiva di Claudia
Data: 07/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: TEMPO FREE NOW, Fonte: EroticiRacconti
Sono fuori di me, davvero! Ho voglia di gridare e spaccare tutto. Giamma, mi ha appena comunicato che starà via alcuni mesi per uno "stage" all'estero. Non ha avuto il coraggio di confessarmelo ieri, perché altrimenti sarebbe andato in bianco. Avevo capito che non era il solito lui.... sembrava fosse in imbarazzo, le parole gli si incollavano alla lingua. E poi, ha voluto far sesso prendendomi da dietro, con una irruenza strana e insolita, senza tanti complimenti.
Mi ha abbassato i jeans e le mutandine, giusto il tempo di mettere il preservativo e senza nemmeno aspettare che mi eccitassi, era già entrato muovendosi come un forsennato. Sembrava avesse soltanto fame di fica, ignorando tutto il resto. Le sue mani mi stringevano i fianchi. Non hanno toccato altro. Nemmeno le tette. Nonostante la mia provocante scollatura fosse un evidente richiamo sessuale ...
Adesso è sera e sto andando in palestra. Avrei voglia di fare a pugni con qualcuno. Mi calmerò lavorando e sudando con tutti gli attrezzi che avrò a disposizione.
Mi chiamo Claudia. Studentessa di architettura, al secondo anno di università. Toro ascendente scorpione. In questo istante sono una furia ed il mio abbigliamento rispecchia perfettamente il mio umore: sono completamente nera!
Ammetto di non avere una forma fisica perfetta. Tutt'altro. Sono leggermente sovrappeso ma nel complesso armoniosa. Soprattutto, il mio seno, pieno, è spesso oggetto di sguardi indiscreti. Il che non mi dispiace ...
... affatto.
Dopo oltre 50 minuti trascorsi tra attrezzi di tutti i tipi, mi ritrovo su una panca a sfidare la resistenza dei miei bicipiti. Termino l'esercizio. Mi riposo un attimo, poggiando la schiena in posizione eretta. Cerco di riprendere fiato e.... incrocio uno sguardo. C'è diversa gente che mi gira intorno ma io per un attimo sento solo lui. Come se fossimo stati risucchiati in un ambiente sottovuoto, e ci fossimo ritrovati totalmente isolati dal resto del mondo ma estremamente vicini. Sembravamo essere soli. Lui, mi guarda ancora.
- Sono Alessandro, piacere.
- Io Claudia, ciao.
La cosa strana è che nonostante siamo dentro uno stanzone puzzolente, riesco a percepire il suo odore. Sa di buono. Un odore forte, .... vorrei avvicinarmi ancora e addirittura, toccarlo.
Vado a fare la doccia, perché non capisco più se le mie mutandine sono bagnate dal sudore o perché mi sto eccitando. Probabilmente per le due cose insieme. Mi insapono la fica, mentre penso ancora ad Alessandro. Dovrei allontanare certi pensieri, perché lui dimostra il doppio dei miei anni ed, in realtà, potrebbe averne addirittura qualcuno in più. Potrebbe essere mio padre.
Non raggiungo l'orgasmo... Temo che qualche compagna di doccia possa rendersi conto di ciò che sto facendo. Mi sciacquo in fretta, e chiudo con un movimento nervoso il getto d'acqua. Desidero sdraiarmi a casa. Ho voglia di continuare serenamente, quanto iniziato sotto la doccia.
Altrimenti divento pazza.
Recupero i miei effetti ...