Big Bang inverso - La prospettiva di Claudia
Data: 07/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: TEMPO FREE NOW, Fonte: EroticiRacconti
... personali, supero la soglia di ingresso e... lui è lì. Mi guarda. Mi fa un cenno, indicando il SUV parcheggiato poco distante.
- se ti serve un passaggio, non fare complimenti. Ti accompagno.
- abito qui vicino. Comunque si, accompagnami pure.
Saliamo insieme in auto.
- da che parte?
- di qua, dietro l'angolo. Al civico 99. Novantanove, come il mio anno di nascita.
Ci avviamo ma quasi subito mi accorgo della sua erezione.
- Andiamo più avanti, gli dico.
Siamo seduti uno accanto all'altra. L'abitacolo è saturo del suo odore e ne sono inebriata.
Decido che devo fargli un pompino. Mi muovo di impulso senza il benché minimo preavviso. Gli abbasso il pantalone della tuta, mi corico sopra il suo cazzo e inizio a leccarglielo. Per me è inevitabile fare confronti con Giamma. Alessandro ne esce benissimo, oltre le mie aspettative. Questo pensiero dura comunque un attimo. Mi concentro solo sul piacere che voglio fargli provare. Vorrei anche liberarmi da ogni freno inibitore, voglio dimostrargli di essere una femmina in calore. Lui sembra colto di sorpresa.
La mia lingua si muove lentamente. La mia bocca lo avvolge e lui ha un sussulto. Mi sposto un attimo e gli faccio: uhm, hai sapore di menta...
- si, ho appena fatto la doccia...
Vado su e giù con le mani. Lo sento ansimare, il suo viso fa una smorfia e.... i suoi schizzi mi inondano.
Mi chiedo come farò a rientrare a casa con tutto quel liquido addosso. Se i miei dovessero vedermi così, non ...
... saprei come giustificare questa cosa.
- torno a casa, dissi senza aggiungere altro.
Senza nemmeno guardarlo, scesi velocemente e andai via.
Oggi è lunedì, sono diretta di corsa in palestra ma squilla il cellulare. È Giamma. Non ci siamo calcolati per tutto il fine settimana. Lui vorrebbe chiarire qualcosa, vorrebbe vedermi, dice di volermi bene. Io lo ascolto ma sono distratta. Ho la testa da tutt'altra parte, ho fretta di chiudere la conversazione. I toni si fanno accesi, siamo nervosi, alziamo la voce.
Giamma urla, è molto arrabbiato, e per contro io sono sempre più impaziente. Lui non capisce la mia apatia telefonica, il mio disinteresse nei suoi confronti. Qualcosa non funziona.
In realtà voglio vedere Alessandro. È l'unico pensiero che riesco a focalizzare adesso. Dopo, forse, io e Giamma potremo davvero parlare.
- Giamma lasciami andare..
- Ascoltami, non posso credere che..
- bastaaaaaa!!!
Chiudo il telefono. Lo spengo. Sono esasperata. È ormai troppo tardi per allenarmi. Comunque non ho più testa. Io però vado lo stesso, non mi va' di tornare a casa in questo stato... mentre cammino, riconosco il SUV di Alessandro. È parcheggiato proprio davanti l'ingresso della palestra. Allora mi fermo, respiro profondamente, mi rilasso. Aspetto che esca.
Eccolo qui. Sembra soprappensiero, forse non mi ha ancora riconosciuta ma dopo un attimo, accenna un sorriso.
Sono di nuovo accanto a lui. Non vorrei essere da nessuna altra parte per nessuna ragione al ...