Ricatto Liberatorio
Data: 05/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: silvereye, Fonte: RaccontiMilu
... contemporaneamente una lenta masturbazione. Dopo una decina di minuti l’uomo si ritiene sufficientemente pronto, le sfila il cazzo dalle labbra, la solleva di peso per poi girarla e spingerla a d appoggiare il busto ed il viso sul tavolo. Grazie alla posizione ed ai tacchi alti della donna, l’uomo trova perfettamente agevole l’accesso ai buchi d’Antonella, in modo molto rude le affonda alcune dita nella figa ritrovandosi le stesse immediatamente impregnate d’umori vaginali. ‘Bene, ora t’insegno cosa voglia dire scopare’ le dice infilandole il cazzo in fica dando vita ad una rude e alternata penetrazione, in fica ed in culo, ambedue percorsi e stantuffati con possenti affondi del membro. Antonella assapora per la prima volta quella penetrazione, per il marito ha sempre finto e neanche in modo convinto, sente il bisogno di sentirlo nel profondo della sua vagina e in modo quasi impercettibile avvicina sempre più il suo corpo e le sue natiche al corpo dell’uomo. Quest’ultimo percepisce la partecipazione della donna all’atto sessuale in corso ed affonda il suo membro sempre più fino a sollecitare le pareti dell’utero. La figa della donna gronda d’umori, i due sessi si muovono all’unisono in modo perfetto, non concedendo alcuna tregua al suo corpo, sono venti minuti che la scopa, sembra non voler mai finire, lei si volta guardarlo quasi ad implorarlo di farla godere, si sente sporca, ma non può farne a meno, vuole godere, vuole conoscere il sapore dello sperma dell’uomo che la ...
... fotte e la fotte ancora, è un susseguirsi di gemiti ed insulti (zoccola, puttana, ecc.), umiliata e sfinita lei ha perso il senso del tempo e dello spazio ‘Basta non ce la faccio più…, ti prego””’, vorrebbe solo che a scoparla ci fosse il suo vero uomo. L’uomo accelera gli affondi e prende tra le dita il clitoride della femmina che oramai vicinissima all’orgasmo grida: ‘Oooooohhhhhh, siiiiiiiiiii, bravo, adesso sbattimi, sbattimi con forza lurido porco ””” Ancora un paio di colpi e la donna scossa da fremiti e da un blackout mentale esplode: ‘Siiii, siiiiii, godo bastardo, ”””.godooooo’. L’uomo si sfila dalla figa bagnata della donna dando a quest’ultima l’illusione di poter finalmente riprendere fiato e coscienza di se stessa, ma dura poco, non ancora soddisfatto lo strozzino la immobilizza, tramite le stesse calze di nailon sfilate alla donna, al tavolo dove il busto ed il seno sono incollati per il sudore, lo sguardo acceso e rivolto verso le natiche che tiene saldamente divaricate con le mani che sembrano artigli, esponendo in modo lascivo il buco del culo e la figa. ‘Quando avrò finito ci potrà passare anche un autotreno, dentro questo buco’ ‘Lo davi questo culo al tuo uomo? Ah, ah, ah, ”’.’ La stretta sulle natiche si fa ancora più energica, ‘Noooooooooo, ti prego questo ancora nooooooooooo’ grida Antonella. Sembra più per salvare la sua integrità morale che per la paura, ‘Ho fatto tutto quello che volevi, mi farai male come ieri’. La cappella del turgido cazzo ...