1. La gita al liceo - parte 1


    Data: 01/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69

    ... allacciò. Mi chiese: “Ti dispiace se resto un po’ nudo? Di solito sono abituato così”. Io risposi: “Lo so, vai tranquillo”. Mentre si asciugava mi disse: “Minchia, non so se sono più stanco o se mi fa più male la schiena”. Io, ridendo, gli risposi: “Cos’è? Mi stai chiedendo di farti un massaggio?” Ridemmo entrambi, poi lui si fece più serio, mi guardò e mi disse: “Beh, di sicuro non mi faresti un dispetto”. Io sorrisi e gli dissi: “Non ti ci abituare eh!” Così mi alzai, unii i due letti in un unico lettone e gli dissi: “Dai sdraiati”. Lui rovistò nella sua valigia, tirò fuori un tubetto di crema e si sdraiò col culo (peloso) per aria. Io gli stesi la salvietta sul culo e mi sedetti sopra. Poi presi la crema e la spalmai sulla sua schiena. Iniziai poi a massaggiarlo. Partii dalle spalle. Calcai con i pollici. Lui fece un sospiro e disse: “Cazzo oh, sei da sposare. Ma dove lo trovò un amico così?”. Ridemmo. Poi mi abbassai sempre di più, fino ad arrivare alla zona del coccige. Mi alzai, arretrai e rimasi in ginocchio a cavallo delle sue gambe. Gli tolsi la salvietta. Era col culo nudo, non mi disse nulla. Andai avanti a fargli i massaggi per un bel po’. Poi mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia. Mi aspettai che lui mi mandasse a fanculo, ma invece non mi disse nulla. Lo guardai, stava dormendo. Pensai che quello era il momento giusto. Lo girai piano piano a pancia in su. Osservai il suo enorme pene. Io mi chinai e mi ritrovai faccia a faccia con lui, con i nostri nasi ...
    ... che si sfioravano. Lo fissai per un attimo. Poi lo baciai. Era il mio primo bacio in assoluto. Lui non si accorse di nulla. Nel frattempo sentii il suo prepuzio che sfiorava il mio pacco. Poi mi staccai, mi abbassai e guardai il suo cazzo. Era bellissimo: lungo almeno 13 da molle, pelosissimo, con la cappella che si intravedeva tra il prepuzio scuro, con le palle che non ci stavano tra le gambe, le vene si diramavano sul tronco più scuro del resto del corpo. Lo presi in mano. Era sudaticcio e flaccido. Guardai in faccia P: i suoi occhi erano chiusi, la sua bocca piccola aperta, i capelli neri e spettinati gli cadevano da una parte, il fisico era magro e slanciato, con folti cespugli delle ascelle tipici della pubertà che spuntavano sotto le braccia. Intanto lo stavo trastullando, ma ancora non si induriva e non si svegliava. Così mi avvicinai con la bocca, presi il prepuzio tra le mie labbra e tirai. Poi lo allargai con due dita, ci ficcai la lingua e chiusi il prepuzio. La sua cappella bagnaticcia sapeva di piscio, mi piaceva. La mia lingua faceva avanti e indietro all’interno della sua cappella. Mi staccai, feci cadere un po’ di saliva dentro il prepuzio e continuai. Dopo un po’ si indurì, ma siccome la sensazione del cazzo flaccido mi piaceva iniziai leccargli tutti i peli per farlo tornare moscio: iniziai con il pube, era foltissimo di lunghi peli neri e ricci che gli nascondevano minimo tre centimetri di cazzo, poi passai alle ascelle, anche esse pelosissime. Mentre gli ...