La gita al liceo - parte 1
Data: 01/07/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: valentinopiccolino, Fonte: Annunci69
Ciao amici lettori. Questa è la prima parte di un racconto erotico su cui ho lavorato per un bel po’! Ovviamente il racconto è PURA FANTASIA, deriva da alcuni miei sogni erotici di qualche anno fa al liceo. Fatemi sapere se vi piace e se vorreste una seconda parte!!
Ad ottobre, durante la riunione di classe, la prof comunicò, tra le altre cose, le varie gite che si sarebbero nel corso dell’anno. A maggio, per esempio, ci hanno detto che avremmo fatto una settimana a Londra. Noi ovviamente eravamo tutti felici, ma io di più. Io non vedevo l’ora. Passai tutto l’anno a pensare a quella vacanza, a cosa sarebbe potuto accadere. Poi, ad aprile ci dissero che dovevamo comunicargli come volevamo comporre le camere. Subito ci guardammo tutti per cercare proposte. Il mio sguardo si incrociò con quello di P, il mio migliore amico. Non dicemmo nulla, facemmo di sì con la testa. Così gliela comunicammo alla prof. Le camere erano quasi tutte da due, tranne una per i maschi e una per le femmine che erano da quattro.
Ora, quando pensavo alla vacanza, un enorme senso di eccitazione attraversava il mio corpo. Non stavo più nella pelle. Il giorno prima di partire mi curai per bene: sfoltii un po’ il mio pube, ma neanche troppo, mi sistemai le sopracciglia e i baffetti. La mattina dopo, molto presto, partimmo. Ovviamente in aereo mi sedetti di fianco a lui. Quanto mi piaceva. L’unica cosa che mi imbarazzava era come iniziare un rapporto con lui, facendo conto che lui era etero, o almeno ...
... così affermava. Poi mi vergognavo di mostrargli il mio pene. Lui non aveva mai avuto problemi, anzi, ogni tre per due, appena poteva si denudava. Per esempio, quando andavo a casa sua ed eravamo a casa da soli, si metteva in mutande, mi guardava e mi chiedeva: “Ti dispiace se mi tolgo anche queste? Di solito sono abituato così”. Ovviamente io glielo consentivo. Tra noi due comunque c’era uno strano rapporto. Ogni tanto, quando eravamo da soli, lui mi prendeva per il bacino e faceva finta di buttarmelo in culo, ovviamente con su mutande e pantaloni. Ma ci ridevamo su, lo vivevamo come una cavolata che due ragazzi di seconda superiore fanno.
Verso le dieci atterrammo a Londra. Passammo tutta la giornata in giro, ma siccome era il primo giorno, rientrammo in albergo prima. Erano circa le 18 del primo giorno. Entrai in doccia. Feci attenzione di pulirmi bene il buco del culo. Immaginavo quello che sarebbe potuto succedere a breve. Uscii dalla doccia. Indossai le mutande e uscii dal bagno. Appena uscii P entrò in bagno. Era già nudo. Mentre mi passò davanti mi diede una pacca sul culo, come usava fare. Io gli feci un sorriso e lui si chiuse in bagno. Io, nel frattempo mi sistemai. Indossai i pantaloni, la maglietta, l’orologio. Mi pettinai i capelli, poi il pube. Nascosi due preservativi nel cassetto del comodino. Poi mi sdraiai e pensai a come iniziare a conquistarlo. Dopo circa dieci minuti uscì dal bagno. Era ancora nudo. Io in preda all’ansia. Prese il suo orologio e se lo ...