1. Linda la nerd – Capitolo 19


    Data: 01/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... migliorerà parecchio. Se invece la abbandonassi, torneresti ad essere… beh, come quando ti ho conosciuta. – E… – E magari Tommaso potrebbe volerti ancora, sapendo che sei così brava. – aggiunse la mora, facendole di nuovo l’occhiolino. Quell’idea fece sobbalzare la studentessa, convincendola all’istante. – Se questo potrebbe farmi tornare con Tommaso. Con Tommaso e con te – si corresse velocemente. – D’accordo. Tania sorrise, divertita. Iniziò a digitare velocemente sul telefonino. Un paio di secondi dopo le giunse un messaggio di risposta, al quale controbatté subito. Linda la osservò per quasi due minuti mentre scriveva e leggeva in una chat sul telefono senza riuscire a vedere lo schermo, ma dallo sguardo della sua ex maestra sembrava stesse andando tutto bene. Quindi Tania spense il display e appoggiò l’apparecchio sul tavolo. – Tutto a posto. – disse, soddisfatta. – Adriano e gli altri ti vedranno a casa sua tra un’ora. Ho messo una buona parola per te, e ti riprenderanno nella gara. Linda sembrò sul punto di applaudire estasiata alla notizia. Poi però si fermò all’improvviso, confusa. – Ma… vorranno… La mora era abbastanza smaliziata per comprendere cosa intendesse la bionda. – Beh, è probabile. – rispose aprendo le mani. – Dopotutto… cosa, come si chiama, si è fatta… – e si limitò ad un gesto esplicito con un pugno che si muoveva avanti e indietro. – Toccherà anche a te, ma, ehi… Che te ne frega, è roba di dieci minuti, soprattutto considerando quanto dura Adriano. La ...
    ... bionda ci pensò un attimo, indecisa, poi sollevò le spalle. – Al diavolo, se serve per uscire da questa situazione e magari tornare con voi. Solo, ti prego, non dirlo a Tommaso! – la pregò. Un largo sorriso sbocciò sulle labbra di Tania. – Oh, non preoccuparti: io non dirò nulla a nessuno. Adesso vai, che non hai tempo da perdere. Al conto ci penso io. Linda fece un passo per uscire di corsa dal bar, ma subito si fermò, si avvicinò alla mora e la abbracciò. Avrebbe voluto limonarla, sentire di nuovo le loro lingue duellare in bocca, sentire il profumo del fiato della sua ex maestra di sesso riempire i suoi polmoni… Si sentì bagnare nelle mutandine. Oh, ma forse un giorno non troppo remoto sarebbe potuto accadere di nuovo. Ed essere di nuovo di Tommaso, geloso o meno… Si limitò a baciarla su una guancia. – Grazie Tania, ti amo. L’altra non rispose, ma continuò a sorridere. Poi Linda corse fuori, entusiasta.
    
    ***
    
    Quasi ventiquattro ore dopo Francesca, Linda si trovava davanti alla porta dell’appartamento di Adriano. Aveva dovuto mandare un messaggio al ragazzo per sapere dove abitasse e poi trovare l’indirizzo con il navigatore satellitare del telefonino. C’erano voluti quasi quaranta minuti di pullman per raggiungere l’altro capo di Caregan e altri cinque a piedi dalla fermata del bus: ora si trovava in una zona della cittadina in cui era forse passata un paio di volte in auto con i suoi genitori, e di cui non conosceva nemmeno i nomi delle altre vie a parte quella in cui ...
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