1. Linda la nerd – Capitolo 19


    Data: 01/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... tavolo, un braccio della stessa che bloccava l’impatto sul piano di legno; abbandonò anche il sesso e, con la mano bagnata di ambrosia, afferrò il fianco destro della ragazza e spinse fino in fondo un paio di volte nel retto di Linda e la sua sborra si mescolò a quella degli altri due ragazzi. La bionda non sentì il suono viscido del cazzo del ragazzo di cui era stata innamorata fino ad un attimo prima mentre usciva dal suo culo devastato perché le sue orecchie erano piene solo del ritmico battere del suo cuore, impazzito e rumoroso come un tamburo. Sentiva il seno destro vibrare ad ogni palpito come se fosse stato colpito da una sberla tre volte al secondo. Respirava attraverso i denti, l’aria che sibilava quando passava attorno alla pallina di silicone perché in naso era pieno di muco e iniziava a colarle in gola e sulle labbra, e sentiva che stava per vomitare. Ebbe qualche secondo per riprendersi prima che anche Enrico la possedesse e… – No. – disse qualcuno alle sue spalle, – Non ne ho intenzione. – Ma… – No, cazzo! – Linda riconobbe la voce del ragazzo ultimo arrivato nella banda. – L’avete già conciata come una merda. Non ho capito cosa voleste farle, ma state tranquilli che non voglio farne parte anch’io. – Non fare la mezzasega. – lo ammonì Michele, prendendolo in giro. – Fottiti, pezzo di merda! – rispose Enrico. – E tu prenditi il tuo cellulare con le tue foto del cazzo. Poi dei passi si allontanarono nella stanza. Linda girò il capo e vide Enrico aprire la ...
    ... porta d’ingresso e poi scomparire inghiottito dalla stessa quando il battente tornò a chiudersi sbattendo. I tre ragazzi rimasti rimasero in silenzio per qualche istante, finchè Michele non chiuse la faccenda con il commento: – Che coglione. Adriano mise una mano su una spalla di Linda, aiutandola ad alzarsi. Il dolore all’ano quando si mise in piedi fu lancinante al punto tale da farle sfuggire un ruggito di sofferenza. Dovette appoggiarsi al tavolo con una mano e sollevare una gamba sulla punta del piede, restando comunque incapace di restare in una normale posizione eretta. Linda mise le mani dietro la testa, ma era troppo stordita e le dita troppo anchilosate per riuscire anche solo a capire cosa stesse toccando. Adriano le si porse alle spalle e, in un attimo, dimostrando di non essere nuovo all’uso della gag ball, liberò la ragazza. Lei prese una profonda boccata d’aria, riempiendo finalmente i polmoni dopo dieci minuti di quasi totale apnea. Subito sentì il capogiro rallentare e il terremoto che scuoteva la stanza perdere diverse magnitudo nella scala Mercalli. In fondo alla gola, nonostante si ritrovasse temporaneamente priva del senso dell’olfatto, sentì comunque un odore pesante nell’aria, provocato dall’eccitazione di quattro maschi, la sborra di tre e, probabilmente, quello che si trovava nel suo intestino: sebbene lo stordimento stesse calando, il disagio nello stomaco aumentò. – Beh, Linda, sei ancora nella gara. – proclamò Adriano con la stessa indifferenza che ...