Linda la nerd – Capitolo 19
Data: 01/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... soddisfacente possederlo. Gli unici suoni che la ragazza sentiva erano il suo culo che sbatteva ritmicamente contro l’inguine del suo scopatore ed un continuo gemito di dolore che si riversava nelle sue orecchie, bloccato dalla gag ball e che ai quattro con il cazzo di fuori doveva sembrare il rombo di una cascata appena percepibile intramezzato da singhiozzi umidi. Come le aveva confidato tempo prima Tania, Adriano non durava, e dopo nemmeno un decimo del tempo passato da Michele nel suo intestino l’ano della ragazza si deformò verso l’esterno quando lui uscì dopo aver bagnato anche lui il suo retto. – Brava, Linda. – ripeté dandole su una chiappa quella che doveva essere una stretta di ringraziamento. Linda trasse un paio di volte il fiato attraverso le narici, che suonavano liquide nel muco che le lacrime avevano squagliato. Tommaso come l’avrebbe sverginata, sostenendo che lui avrebbe impiagato diverse sessioni per fare quello che i quattro bastardi avrebbero compiuto in mezz’ora al massimo? – Oh, dolce Linda, finalmente è il mio turno. – le sussurrò Daniele, il bel Daniele, avvicinandosi al suo volto. Le diede un bacio su una guancia, suggendo le sue lacrime. Per un istante la ragazza ebbe un tuffo al cuore, l’idea che lo splendido ragazzo di cui era innamorata entrasse in lei la colmò di gioia o, per lo meno, lo fece nel poco spazio lasciato libero dal dolore fisico che la stava straziando. Seguì con l’occhio destro Daniele sollevarsi dietro di lei e mettersi in ...
... posizione, contro i suoi glutei. Poi sentì delle dita scivolarle tra i lunghi capelli biondi, che si arrotolarono attorno alla mano, mentre l’altra scivolava davanti ad una gamba e tornava indietro, appoggiandosi sulle labbra della figa. – Sei bagnata, ragazza… – commentò soddisfatto il ragazzo – ottimo. Un sorriso apparve sulle labbra di Linda. O, più esattamente vi saettò un istante, perché un colpo ai capelli le deformò i connotati in una maschera di dolore, strappandole la testa dal tavolo e sollevandola fino ai capezzoli, mentre la mano sul suo bocciolo di rosa prendeva a penetrarla con tre dita come se stesse cercando di infilarci tutta la mano e, volontariamente o meno, il polso si abbatteva sul clitoride come scudisciate. Il dolore fu tale che nemmeno si accorse che il cazzo di Daniele era entrato nel suo retto, l’inguine che sbatteva contro i glutei, se non dopo quasi mezzo minuto dall’inizio di quel supplizio. Linda stringeva gli occhi, in punta di piedi, la schiena arcuata all’indietro, un grido che le lacerava l’anima peggio di quanto il cazzo di Michele le avesse sfondato il culo. Il cuoio capelluto sembrava prossimo a strapparsi, con strattoni in sincronismo con i colpi di inguine del ragazzo, la figa che sembrava essere diventata di magma per l’azione scellerata della mano. Per fortuna della ragazza, forse perché eccitato dalla visione delle due inculate precedenti, Daniele venne dopo solo un minuto. Lasciò i capelli biondi, facendo crollare la testa di Linda sul ...