1. Al tempo della vendemmia era ancora vergine


    Data: 01/07/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69

    ... nel buchino vergine. Spinge delicatamente, lo sento entrare e non fa molto male. Sto impazzendo dalla gioia. Spingo indietro verso di lui, e me lo faccio entrare con delicata decisione. Aldo capisce, sta fermo aspettando che me lo infili tutto dentro. È entrato, non so quanto ma mi sento emozionato e pieno. E’ meno doloroso, anzi sento un senso di piacevole fastidio. Non capisco quanto è entrato, ma è piacevole sentire l’intruso nel culino.
    
    Aldo lentamente inizia ad andare avanti indietro.
    
    Mi sto facendo inculare per la prima volta, non sono più vergine. Un’immensa gioia mi pervade, anche se è leggermente doloroso.
    
    Stiamo tutti godendo, e diventando grandi.
    
    -Sto godendo… ti sborro dentro.
    
    -Siiii….. sborrami dentro il culo.
    
    Mi abbracciano entrambi. Aldo gode dentro di me, io dentro Mario.
    
    -BRUTTI PORCI…. DEPRAVATI… FATE SCHIFO
    
    Le urla ci sconvolgono, ci impauriscono, siamo ancora uno dentro l’altro. Ci giriamo verso le urla. Una donna sta arrivando come una furia, brandisce un ramo. Colpisce nella schiena Aldo che urla di dolore.
    
    Ci sciogliamo. Spaventati a morte, corriamo vero i vestiti. Li afferriamo continuando a correre verso la salvezza: la battigia.
    
    - VI CONOSCO…. LO DIRO’ A VOSTRA MADRE…VI SPUTANO IN PAESE…. MALEDETTI PORCHI…
    
    L’intrusa continua a urlare, a insultarci, a brandire il ramo, ma fortunatamente, per noi, è sovrappeso, e di una certa età, per cui sbuffando si è fermata al mergine della radura. Mentre noi corriamo a perdifiato ...
    ... sulla sassosa battigia. Finalmente arriviamo a una zona cespugliosa, dove ci fermiamo nascondendoci a riprendere fiato.
    
    L’intrusa è ancora lassù che brandisce il suo ramo, ma non la sentiamo più urlare. Comunque siamo in salvo, per ora.
    
    Mi sento sporco, ho addosso un qualcosa di appiccaticcio, ho il culino che bruciacchia, cercando rimedio mi getto in mare. L’acqua salmastra mi pulisce dall’appiccaticcio, ma peggiora il bruciore all’ex forellino vergine.
    
    Anche Aldo e Mario sono in acqua. Stanno spruzzandosi, gioiosi e felici di essere “cresciuti”.
    
    Il sole sta scendendo all’orizzonte, è ora di tornare a casa, prepararci e andare alla festa di fine Vendemmia.
    
    Ormai è buio. La piazzetta e le stradine laterali della borgata sono inondate di musica, di saluti, di abbracci, di sorrisi, conditi con moltissimi come ti va? I bicchieri si riempiono svuotando bottiglie di bianco locale. Le friggitrici sfornano profumate fritture di pesciolini w verdure.
    
    Ci sono anch’io, con parenti e gli amici di sempre. Si chiacchiera, si scherza in allegria. E’ la solita bella festa di fine Estate, se non fosse per i miei sconosciuti ma piacevoli dolorini del mio culino, per me la serata andrebbe benissimo.
    
    Sono felice, ho quasi dimenticato le minacce dell’Intrusa, e spero fortemente di non vederla arrivare. E invece eccola entrare nella piazzetta.
    
    Si dirige decisa verso il mio gruppetto. Un gelido fremito mi corre giù per la schiena. Che vuol fare? Ora scoppia il casino. Non ...
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