1. Desiderabile e interessante


    Data: 28/06/2024, Categorie: Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Mia moglie era stata la prima donna che avevo avuto e d’altronde anche amato, poiché essendo dotata d’una taglia abbondante e prosperosa mi era piaciuta all’epoca quella particolarità di femmina. Io l’avevo incontrata nei pressi del lago d’Iseo all’interno d’una discoteca, dove tempo addietro mi ero recato pensando d’agganciare qualche tedesca e per molti anni era rimasta anche l’unica mia donna. Prima del matrimonio c’incontravamo soltanto al sabato e alla domenica perché io lavoravo fuori città, dato che era pressoché impossibile scopare per chiare ed evidenti ragioni organizzative, l’unico diversivo possibile allora restava soltanto il fatto di pomiciare. Lo facevamo alla sera in macchina, nel parcheggio mentre aspettavo di servirmi del treno per Brescia. In verità non le piaceva fare sesso, malauguratamente lo avevo scoperto quando era già troppo tardi, mentre io quella questione lì c’&egrave l’avevo in testa tutto il giorno.
    
    Capivo molto bene che lei aveva l’orgasmo, qualche rara volta, solamente perché esclamava con un piccolo gemito senza nessun movimento dopo infiniti e svariati preliminari. Questo, invero, succedeva con mia reale disperazione, due o tre volte al mese quando gl’infilavo il cazzo versandole dentro tutto il mio focoso inespresso desiderio. Anche se in realtà m’alleggerivo scaricandomi, rimanevo malgrado ciò notoriamente inquieto e manifestamente turbato contro quella donna che non capiva, oppure che non riusciva ad afferrare di quanto avessi ...
    ... necessità di scopare. Non riuscivo né a capire né a intuire perché un avvenimento così bello non era apprezzato né gradito né ricercato. Talvolta mi sembrava di scopare con un pezzo di legno, giacché il risultato fu che il mio lavoro era diventato la mia droga sostitutiva, sul quale avevo ammassato raggruppando costantemente tutte le mie energie.
    
    Nel frattempo viaggiavo molto e avevo aperto addirittura una filiale in Argentina, dal momento che dovevo seguire regolarmente. A parte qualche rara uscita molto rapida fuori dal matrimonio per togliermi l’affanno e la disperazione, non avevo mai voluto farmi un’amante o probabilmente non avendo avuto la giusta occasione avevo tralasciato il tutto. Le uscite per un motivo o per l’altro finivano sempre in una circostanza rapida, che non mi lasciava soddisfatto per il fatto che non afferravo né capivo il perché, forse era per il senso di colpa. Ero sposato da più di vent’anni e il nostro rapporto aveva raggiunto il punto più abietto, inadeguato e meschino della relazione. I nostri figli avevano raggiunto un’età adulta, in quanto essendo già autonomi quando io tornavo da un viaggio magari di qualche settimana d’assenza, l’unico che mi faceva concretamente e realmente festa era il cane. Gli scontri con mia moglie erano continui e ogni volta più insopportabili e pesanti, in questi casi la pena che mi veniva riservata sempre più frequentemente, a parte il muso, consisteva nel respingere e rifiutare l’atto sessuale, accompagnato dall’indossare ...
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