1. Elisa – Quando si esce a cena può accadere


    Data: 06/09/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... donna aveva goduto un piacere sessuale. Dopo essersi ripresi si sono baciati nuovamente. Lei si è levata il perizoma ed anche la gonna a portafoglio avviandosi tenendosi per mano nella loro camera matrimoniale. Lo spettacolo di Nicole che camminava praticamente nuda ma con scarpe altissime e calze era molto sensuale Il cazzo di Rocco intanto aveva ripreso vigore. Nicole lo ha notato e gli ha detto “Non mi dire che ne hai ancora voglia?” “Sì, perché? Tu stasera hai fatto la puttana cin quei tre ed ora la mia troia me la voglio chiavare!” ha replicato Rocco arrapatissimo “Preparati che questo è un acconto, siamo solo all’inizio. La cosa comincia a prendermi e voglio andare avanti.” Una volta nudi sul lettone, campo di battaglia di rapporti lesbici ed incestuosi, Nicole si è abbassata con le gambe leggermente divaricate mostrando spudoratamente la figa ornata dall’anellino d’oro. Lo spettacolo era meritevole e come se tutto questo non bastasse ha portato le braccia all’indietro mettendone in risalto le sue forme. Nicole era magnifica. Tra il reggicalze e le calze c’erano vari centimetri di coscia nuda, i capezzoli eretti e la figa depilatissima completavano il quadro. Lui non aveva mai provato con lei una tale eccitazione. L’adrenalina scorreva nelle vene in quantità industriale, il cuore batteva all’impazzata e la tensione emotiva rendeva difficile anche il deglutire. Sono seguiti i minuti più lunghi della serata, l’ansia e i ripensamenti in entrambe li divoravano. “Che cosa ...
    ... avete fatto con quell’uomo con cui sei andata in spiaggia?” “Niente di particolare, abbiamo fatto quattro chiacchiere. Ha valutato e apprezzato la ‘merce’ da me magistralmente messa in risalto. Mi ha osservato per bene ed ho fatto una bella esibizione. Poi ho Infilato una mano sotto la gonna ed ho visto che ero ricca di umori come ben poche volte mi era capitato di sentirla” “Non fare così sono già troppo eccitato” “Beh! Non pensavo che l’esibirmi davanti ad un estraneo mi potesse dare tali e tante sensazioni. Ti dico anche che mi ha dato altri soldi ed una proposta un po’ indecente ma consistente” “E tu?” “Cosa vuoi che gli abbia risposto se ora sono qua?” Rocco nella mente aveva un turbinio di pensieri. La immaginava con le mani che la frugavano dappertutto e con un coltello puntato alla gola mentre veniva posseduta da quell’uomo che in realtà aveva avuto un comportamento signorile ma di una ipotetica violenza non c’era traccia. Rocco era di fronte a lei e stava passando in rassegna il suo corpo per capire cosa era successo. Il seno era nudo e aveva solo evidenti segni di palpeggiamenti, la sua pelle sensibile e arrossata ne era la dimostrazione lampante, al pari di quel segno rosso vicino al capezzolo, null’altro poteva essere se non un succhiotto. L’altro segno erano le calze smagliate in più punti ma ciò era il segno che si erano mossi a terra sulla sabbia. Il perizoma da come si presentava non sembrava essere stato molto risparmiato, era ridotto a un filo di stoffa. “Ora ...
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