1. Elisa – Quando si esce a cena può accadere


    Data: 06/09/2018, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... fari dell’auto hanno illuminato la figura della donna e Rocco ha notato le scarpe nere e dorate con un tacco altissimo, non meno di 12 cm, con alcune catenelle sempre dello stesso colore che pendevano. Erano decisamente arrapanti e non potevano passare inosservate. Gianni, il proprietario del ristorante era ben conosciuto da Rocco che lo aveva incontrato in oriente qualche anno prima ed ormai era diventato un amico di avventure inoltre avevano scoperto di aver frequentato la stessa scuola ed anche il bar di suo padre. Gianni aveva girato il mondo per diversi anni come cuoco per poi mettersi in proprio. Quando Rocco era a casa insieme a Nicole andavano spesso da lui a cena essendo il locale il classico a conduzione familiare, con pochi coperti, atmosfera ovattata e frequentato soprattutto da coppie o da stranieri alla ricerca del locale e dei piatti tipici della zona. Quella sera per Rocco e Nicole aveva riservato il tavolo vicino al caminetto. Visto il caldo del fuoco vicino a loro la coppia si è levata i soprabiti ma inaspettatamente Nicole lo ha tenuto indosso dicendo che aveva freddo e che voleva aspettare qualche minuto prima di levarlo, quindi a Rocco è venuto spontaneo chiederle se stesse poco bene, visto anche che anche durante tutto il viaggio non se l’era levato. Nicole ha risposto che aveva paura di aver esagerato con l’abbigliamento ed era quello il motivo per cui rimaneva con il soprabito non perché stesse poco bene e nemmeno perché avesse freddo” A Rocco nel ...
    ... sentire quelle parole della compagna è venuta sul volto un’espressione di sconcerto. Si chiedeva se la sua donne fosse rincretinita improvvisamente si chiedeva come fosse possibile che lei indossasse qualcosa di pesante che le copriva anche il collo e dire anche si sentiva quasi nuda. Lui era veramente con la mente impazzita cercando di capire cosa volesse dire lei. Nel locale oltre a loro c’erano altri tre tavoli occupati il resto era ancora vuoto ed uno dei tavoli era occupato da dei giapponesi. Nicole invece non ha dato peso alle sue parole e si è guardata intorno cercando qualcuno che potesse vederla e, assicuratasi che non c’erano sguardi rivolti a lei, si è sollevata dalla sedia e si ha levato il cappotto. Uno dei giapponesi la guardava e lei aveva notato che erano sguardi di sfuggita ma non di certo fissi. La tovaglia copriva quegli sguardi fugaci ed anche il corpo di Rocco ostacolavano lo sguardo dell’orientale. Appena il cappotto è stato levato è apparsa la bellezza di Nicole e Rocco ora capiva la frase che l’aveva lasciato di stucco. La maglia indossata da Nicole era accollata ma anche molto leggera ed aderente, segnava e metteva in risalto il suo seno trattenuto, più che sostenuto, da un reggiseno con delle coppe che lasciavano i capezzoli scoperti e liberi di mostrare la loro presenza attraverso il tessuto trasparente. Il bello doveva ancora venire. Rocco si scostato un po’ sulla sedia ed è andato a guardarle anche le gambe avendo così anche la visione di tutto il ...
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