1. La vita non sempre è come la sogniamo noi.


    Data: 28/06/2024, Categorie: Racconti 69, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... fantastico papà. Lo studio notarle ed il mio erano in centro e ciò ci permetteva ,a volte , di pranzare insieme. Eravamo felici; avevamo iniziato a parlare del futuro della nostra famiglia e si ventilava la possibilità di incrementarla. Era arrivato il momento, eravamo consapevoli e fiduciosi che avremmo potuto crescere degnamente i nostri figli; anche l’età era quella giusta, ne presto ne tardi. Il giorno prima del patatrak avevamo parlato del momento in cui sarebbe stato opportuno sospendere l’uso della pillola anticoncezionale. Avevamo deciso che sarebbe stato a fine mese e che se ci fosse andata bene nel non lontano mese di giugno dell’anno successivo avremmo potuto essere novelli, felici, genitori; ma i sogni muoiono all’alba. Facemmo l’amore quella sera e ci addormentammo sereni e felici. Il giorno dopo mi recai in un cantiere per una consuetudinaria verifica. Mi aggiravo con il capo cantiere tra un cumulo e l’altro di macerie ascoltando concentrato le sue osservazioni quando salimmo su un cumulo che franò sotto il mio peso. Persi l’equilibrio ed allungai un braccio alla ricerca di un nuovo equilibrio. Il capocantiere allungò la sua mano per una presa ,ciò al posto di favorirmi mi sbilanciò ulteriormente. Andai in rotazione e caddi a faccia in giù senza riuscire a mettere le mani a difesa . Che botta e che dolore. Caddi con il viso sul terreno e con il bacino su una putrella d’acciaio parzialmente sommersa nel terreno . La sfiga. La faccia si “spalmò” sul terreno ed il ...
    ... bacino e le mie “parti basse” urtarono violentemente sulla sbarra. Ero immobilizzato dal dolore, sentivo le grida del capocantiere che chiamava i soccorsi e poi : non toccatelo , aspettiamo l’ambulanza ed il medico. Arrivarono i soccorsi , fui caricato con attenzione su una barella e con una ambulanza mi portarono in ospedale. Tralascio gli esami che mi fecero. Ricordo di essere stato in un continuo intontimento. Meglio così perché i dolori parvero attenuati. Diagnosi multipla: Il viso era salvo, solo graffi che si sarebbero rimarginati nel tempo ; problemi importanti ai mie genitali. Avevo una lesione al pene e dovevano ancora valutare l’eventuale compromissione delle strutture anatomiche e dei vasi sanguigni , inoltre anche un testicolo era stato oggetto di un profondo trauma e si sarebbero dovuto verificare le conseguenze di possibili danni funzionali per il rischio di diventare azoospermico. Si parlava di operazioni chirurgiche e cure” chimiche” se necessario. Purtroppo i trattamenti chirurgici e chimici furono necessari ed eseguiti . Fu un periodo di ansie e dolori ; mia moglie fu perennemente al mio fianco. Non appena il lavoro lo permetteva correva da me cercando di allievare le mie sofferenze psichiche e fisiche. Rimasi in ospedale circa un mese poi fui dimesso con l’obbligo di astenermi da atti sessuali di qualsiasi tipo per almeno otto settimane e solo dopo quel periodo si sarebbero prese altre decisioni. Durante la convalescenza per il mio “sostegno” psicologico mi ...
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