La vita non sempre è come la sogniamo noi.
Data: 28/06/2024,
Categorie:
Racconti 69,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... iniziarla al sesso; non era più vergine al nostro primo rapporto , ma non volli mai approfondire il suo passato relazionale. Per gelosia? Forse. Il passato era passato, mi interessava da noi al futuro. L’inizio , almeno per me, fu lento . Il sesso rispecchiava la mia personalità: tranquilla. I primi baci dopo tre/quattro appuntamenti , la prima masturbazione dopo due mesi, solo dopo diversi mesi il primo pompino. Solo durante le prime vacanze il sesso completo, senza acrobazie. Missionaria e pecorina e stop. Col senno del poi : niente leccate di figa o sessantanove o ..altro di più spinto. Il culetto era off limits, non perché lei me lo abbia negato, non rientrava nella mia cultura. Non sapevo se avevo tarpato la sua voglia, esuberanza, sessuale .Non abbozzò mai a particolari richieste e mi sembrava ci andasse bene. Dopo il matrimonio andammo a vivere in un bel appartamento di proprietà dei suoi genitori nella prima circonvallazione milanese. Per meglio indicarvi : dieci minuti di camminata da piazza Duomo. Un appartamento ai piani alto, spazioso ed illuminato in un bel servito contesto. Eravamo comodi sia per il lavoro ,che per i negozi e le uscite serali. Lei era nel fior fiore della femminilità sottolineata dal suo corpo che si era leggermente riempito nei punti eccessivamente magri rendendola ancor più armoniosa ed appetibile. Mi piaceva andare in giro con lei per le vie del centro e notare gli sguardi ammirati dei passanti, giovani e meno, rivolti al suo petto ed al ...
... suo fondo schiena. Devo dire che lei con il suo abbigliamento, seppur elegante, ma molto femminile li “aiutava” a guardare. Se ben ricordo non l’ho mai vista uscire per svago od andare al lavoro con i pantaloni; che poi fossero vestiti o gonne non importa, sempre e dico sempre, le sue belle gambe erano alla vista e in evidenza ben supportate da preziose scarpe con tacchi di giusta ,piacevole , misura. Quando ondeggiava sul movimento della camminata gonna e culo faceva “girare” la testa. I pantaloni li indossava solo per camminate in montagna o al mare o per gite. Anche quando prendevamo treni o aerei lei era sempre in gonna. Un po’ esibizionista? Forse, ma a me piaceva e furono pochi i giorni che saltammo dal fare sesso. Non correvamo rischi, da ancor prima di incontrare me lei prendeva la pillola. Non chiesi mai perché… Il mio ego di maschio era allietato dal possedere una così bella creatura. Erano trascorsi altri tre anni dal giorno del matrimonio. Avevo fatto carriera e mi avevano affidato la responsabilità di diversi “cantieri”, per fortuna nella zona lombarda, così ogni sera potevo tornare a casa. Lei aveva superato l’esame di stato e come associata era “entrata” da pochi mesi in un importante studio notarile. Ne era contenta anche se mi disse che il titolare le metteva soggezione. Era un avvocato anziano, sui sessanta anni, fisicamente prestante e di grande leadership e magnetismo. Mi diceva che alla sua presenza gli altri sembravano bambini pronti a compiacere il ...