1. La vita non sempre è come la sogniamo noi.


    Data: 28/06/2024, Categorie: Racconti 69, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando terminai la lunga tiritera disse: il mio nome lo sai ;lavoro presso uno studio legale dove faccio praticantato in attesa di sostenere l’esame di stato per avvocati ed ho 25 anni (due meno di me). Tirò fuori il cellulare. Dammi il tuo numero. Io come un beota glielo dissi. Digitò il numero e sentii la mia suoneria squillare. Disse :adeso hai il mio numero. Chiamami se vuoi. Ciao Si girò ed uscì dal bar lasciando me ed il mio stupore. Ricordo le mie sensazioni. Che bella. Mi piace. Mi ha lasciato il suo numero. Non le faccio schifo. Forse le piaccio. Tornai al lavoro con la testa nelle nuvole tanto che i miei colleghi mi chiesero :tutto bene Fabio? E’ successo qualcosa? No. Navigavo già nel futuro con la mia fantasia. Mi imposi di non chiamarla subito e non so come riuscii a resistere sino alla successiva mattina. La chiamai verso le dieci. Ciao sono Fabio. Ti ricordi…? Quel pagliaccio ieri al bar.. Si, si mi ricordo, ma dai …e “sentivo” il suo sorriso al telefono . Come stai?…Hai voglia di un caffè ?..Al solito posto tra mezzora? Ok, a dopo. Camminavo per aria. L’ho detto: mi ero innamorato di lei dal primo momento. Sino a quel giorno la mia vita sentimentale era stato “normale”. Non sono da buttare fisicamente ed un po’ di ingegno e capacità le ho. Avevo avuto un paio di innamoramenti giovanili ( Cecilia ed Elisa) qualche filarino più improntato al sesso che ad un rapporto consolidato ed adesso ero senza partner “fisso” da un paio di mesi ,ma la mia vita era ...
    ... piacevole. Avevo finito d studiare, avevo un lavoro e guadagnavo decentemente, avevo uno mio appartamento, tanti amici ed amiche con cui passavo piacevolmente i momenti liberi. Alcuni miei amici avevano già messo “su casa” ed invidiavo la loro felicità e serenità e forse avevo trovato l’anima gemella ancor prima di conoscerla veramente. Fu il primo caffè d’uscita insieme. Non solo bella, era spiritosa, arguta ed affascinante. Constatai che aveva un passato familiare diverso dal mio. Io figlio di operai, lei di una dirigente d’azienda e di un libero professionista. Le mie vacanze sempre a costo minimo per quanto possibile, sia prima con i genitori nella casa dei nonni al mare e poi con gli amici. Lei con la famiglia aveva girato Italia ed estero e con gli amici aveva replicato. Io l’università con borsa di studio, lei in una università privata. Lei era cresciuta in un grande appartamento nel centro di Milano. Io in un piccolo trilocale in periferia. Erano differenze che non influenzarono il nostro “rapporto”, ma che certamente avevano inciso nella nostra personale crescita. Tanto spigliata e sicura lei, quanto “prudente” io , ma eravamo una bella coppia. A quell’incontro seguirono altri caffè e poi uscite serali per arrivare ai week end. Era nato un legame che giorno dopo giorno si rinforzava. A posteriori ,io mi “appoggiavo” sulla sua vitalità mentre lei si ” appoggiava” sul mio equilibrio . Tre anni dopo con somma gioia ci sposammo. In quei tre anni il sesso? Non fui il primo ad ...
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