1. Scelta istantanea


    Data: 27/06/2024, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... lascerebbe sfuggire, sarò già nelle sue lascive e viziose grinfie? Certo è che però Anita è una bella figa, ha il didietro perfetto, ondeggia a modo quando è necessario, probabilmente frequenterà qualche palestra, oppure madre natura stessa le ha dispensato questo sbalorditivo ben di Dio. Vittorio per una femmina del genere farneticherebbe dalla mattina alla sera, spasimerebbe alla grande, sarebbe incontenibile.
    
    Anita m’ha ingarbugliata alla grande, io sono in totale soqquadro, al presente devo riacciuffare la calma, in tal modo ritento la comunicazione con Vittorio, ma pure stavolta non è fattibile. Che stolto e che spregevole individuo con la sua visione dell’Australia, adesso sì che mi serviva averlo qui tra le cosce, eccome. Adesso doveva essere qua e darci dentro a più non posso, chiavare fino a farmi strillare come piace a me. Sto perdendo l’omogeneità, devo rincuorarmi, per di più c’è ancora quel caldo opprimente e spossante che ti svigorisce. Per levarmi il fastidio della canicola vado a farmi una doccia, eppure Anita non riesco a levarmela dal pensiero, perché durante il tempo in cui mi spoglio mi scruto altresì nella grande specchiera e sembra che lei mi stia osservando. Io non sono come lei, il mio seno è trascurabile, per non parlare delle mie irrilevanti chiappe e persino della banale capigliatura. Io suppongo che lei il sole se lo piglia in completa nudità. Sono un’impicciona d’apprendere e d’individuare che cosa compiono precisamente due donne mentre ...
    ... chiavano. Che cosa si diranno? In quale maniera abbozzeranno la scena?
    
    In realtà neppure sotto lo zampillio ricostituente e ravvivante dell’acqua della doccia riesco a pensare ad altro, può darsi che pure Anita starà in quest’istante facendo la doccia? Nel mentre m’insapono, potrei rabbonirmi sfiorandomi, parecchie volte l’ho eseguito, di solito funziona, giacché aizzata e fomentata come sono avverrà senza dubbio in fretta, anche perché godere non mi farà male di certo.
    
    In quell’istante cerco d’immaginare Vittorio disadorno con il cazzo in erezione che vuole penetrarmi nella postura della pecorina intanto che facciamo la doccia assieme, malgrado ciò Anita inevitabilmente ricompare. Mi piacerebbe che fosse lei a farsi la doccia con me, magari mi palpa cospargendomi il bagnoschiuma tra la fica. Accidenti pure a quell’ebete e ottuso di Vittorio, non poteva partire più avanti per l’Australia? Ho la distinta sensazione che manchi davvero poco per godere, ci sono quasi, eppure io non voglio strepitare il mio orgasmo, o meglio non in quella modalità.
    
    La risolutezza giunge sennonché fulminea, tuttavia non è una conclusione, bensì è un impulso, un’ispirazione, vale a dire una conseguenza autonoma e volontaria. Senza ripensarci ulteriormente esco dal piatto della doccia, m’asciugo rapidamente, acciuffo il cellulare e la chiamo, Anita con la voce carezzevole di sempre replica:
    
    “Cara Daniela, ti sto pensando tutta la serata, se non ti senti sfibrata quegl’interessanti promemoria ...
«1...3456»