1. Scelta istantanea


    Data: 27/06/2024, Categorie: Lesbo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... disincagliarmi alla svelta dalle mie coaffittuarie, combinazione sennonché vuole che questi giorni loro sono già in ferie. Anita ha tre anni più di me, francamente le mancano pochi esami e sta iniziando a sviluppare l’argomentazione finale per la laurea.
    
    “Sono certa che accoglierai festosamente l’evento con il tuo moroso?” – mi sollecita lei entusiasta.
    
    “Volesse il cielo, sfortunatamente non è possibile” – le ribadisco io di getto leggermente immusonita e risentita.
    
    Vittorio è da pochissimi giorni volato per l’Australia per un prestigioso corso post laurea, ci tiene tanto ottenerlo, pensa che non so se stasera riuscirò a sentirlo per telefono. Peccato non sia qua. Una bella scopata come si deve dopo l’interrogazione sarebbe stata l’adeguata incoronazione, l’appropriata esemplare ricetta per rilassarmi, rinfrancandomi e confortandomi sia il corpo che lo spirito”. Quest’ultima carnale visione e altrettanto lussuriosa nozione la rimugino però solamente, a lei non la svelo, perché me la tengo per me.
    
    “Tu invece?”.
    
    “Tutto molto sobrio, nessuna festa, mi ritiro, assaggio e sorseggio qualcosa da sola e dopo vado a letto”.
    
    “Dimmi una cosa, hai almeno un ragazzo che ti faccia compagnia?” – le manifesto io incuriosita.
    
    “Mi punzecchi? Vorrai beffarti di me?”. Anita in quel frangente si blocca, m’osserva sdegnata e con un’espressione inattesa mi rivela:
    
    “Forse non lo saprai, in ogni caso ti confido un sentimento occulto. Io con i maschi è da svariato tempo che ...
    ... ho troncato i rapporti. Nella mia esistenza esistono unicamente donne, azzardo e ribadisco per fortuna. Come puoi ben notare, pur senza ragazzi verifica tu stessa come sono in forma”.
    
    Pur non prendendo in considerazione la mia boccaccia di tentennamento e di tangibile stupore, Anita per la circostanza per nulla lambita dal discutibile concetto, si para davanti a me addirittura catapultandosi in un’esilarante giravolta nei pressi d’un segnale stradale a ridosso del marciapiede, per mettere in scena la sua radiosa contentezza per tale proposito.
    
    “T’informo e ti riferisco, che sono una donna omosessuale all’ennesima potenza. Aggiungo altresì, che sono affermata, ampiamente testata e per di più stabile. A questo punto quello che mi serve è unicamente l’attestazione della categoria e della funzione, sono persuasa che però me la concederanno”.
    
    Io la squadro ancor più senza parole, perché adesso la punzecchio nuovamente cercando di farla uscire allo scoperto:
    
    “Anita, secondo me dici così per indignarmi e per sconvolgermi. Ti prendi gioco di me?”.
    
    “Daniela, no, è tutto vero, credimi. Riscontralo e domandalo a chi mi conosce da tempo, verifica tu stessa”.
    
    Io sono leggermente sbigottita e disorientata, ma al tempo stesso debolmente aizzata e intrigata. Onestamente nei miei ventitré anni d’età, giammai mi era successo di ragionare e stare a stretto contatto congetturando con una donna omosessuale. Devo riscontrare che una donna senza peli sulla lingua, Anita lo ammette ...
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