1. Manola e l’ex


    Data: 24/06/2024, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: nadiagang69, Fonte: RaccontiMilu

    ... sotto poteva essere un frate col saio come reazioni provocate. Di solito da queste cene Manola torna verso le 23, massimo le 24. Quella notte invece arrivò a casa accompagnata da un’auto diversa da quella che era venuta a prenderla guidata da una collega. L’auto accostò al marciapiede Manola scese ma non riuscii a vedere chi guidava quel suv grigio. Quando Manola entrò in casa era visibilmente alticcia ed alla mia domanda se si fosse divertita rispose “Non puoi sapere quanto”. La cosa mi insospettì perché le cene con le sue colleghe erano molto routinarie, si finiva a parlare quasi esclusivamente di scuola ma era opportuno esserci sempre. La cosa finì lì, io mi infilai a letto e Manola nella doccia prima di raggiungermi e per la prima volta da oltre un mese non provò nemmeno a ridestare il mio uccello. Doveva essere successo qualcosa. La mattina dopo era domenica e lei si alzò molto rilassata dopo aver dormito bene cosa che non le capitava da tempo. Le chiesi come stesse, e la sua risposta fu” benissimo”. Le chiesi cosa fosse successo la serata prima perché mi sembrava strana, allora Manola mi raccontò tutto. Insieme alle colleghe avevano preso un aperitivo in centro prima di recarsi al ristorante prenotato, li il padrone del locale aperto da poco venne a prendere le comande e Manola restò di sasso. Davanti a se c’era Luciano, un suo ex, 40 anni fisico imponente (e cazzo massiccio ricordava Manola), vestito in modo inappuntabile e con un sorriso splendente. Luciano fu molto ...
    ... professionale nel raccogliere gli ordini e si congedò dal gruppo di donne salutando Manola per nome. Al tavolo, appena si fu allontanato, le colleghe vollero sapere tutto del ganzo che aveva raccolto le loro ordinazioni. Manola spiegò che era un suo ex di 15 anni prima, lei amava uscire tutta elegante e lui si presentava invece in auto, con una tuta da ginnastica e la portava direttamente in posti nascosti dove si faceva alzare il cazzo con un pompino e poi la scopava con il suo bel cazzone che passava abbondantemente i 20 centimetri. Dopo averla fatta godere col cazzo e con la lingua riempiendola in tutti i buchi, passate un paio di ore di sesso la riportava a casa. Raramente facevano una uscita in compagnia e se andavano al cinema non riusciva mai a seguire un film perché le sue mani erano ovunque e lei perdeva il filo. Ricordò anche che una volta la aveva sgrillettata coperti dal soprabito e che lei aveva dovuto contenersi. Usciti dal cinema la aveva spinta in un portone, aveva estratto il cazzo e si era fatto fare un pompino tappandole il naso e costringendola all’ingoio. Non che questo modo un po’ rude non le piacesse, il cazzo lo sapeva usare molto bene ma dopo qualche mese si era ben resa conto che veniva usata da Luciano solo per svuotarsi le palle. Mai un regalino e le uscite rare la convinsero a troncare. L’ultima frase che lui le disse fu “vedrai che tornerai da me perché il mio cazzo lo hai sempre apprezzato”. Ovviamente con le colleghe non scese nei dettagli più ...