1. Il massaggio - 1


    Data: 06/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    ... permise di rilassarmi, tirando fuori le dita e ricominciando a massaggiarmi i glutei, ma senza togliermi il cilindro dall'ano.
    
    Alla fine dei massaggi me lo sfilò lentamente, centimetro dopo centimetro, lasciandomelo alla fine dischiuso, mentre le mie viscere tornavano alla loro posizione normale.
    
    A quel punto la massaggiatrice mi sfilò il cuscino da sotto il bacino e mi fece girare a pancia all'aria.
    
    Iniziò una nuova serie di massaggi al mio seno, che venne unto, ruotato, schiacciato, sollevato, tirato in tutte le direzioni. A tante sollecitazioni i miei capezzoli si erano rizzati, e facevano bella mostra di sé ergendosi come due piccoli obelischi scuri.
    
    La ragazza li massaggio titillandoli e, senza che me lo aspettassi, succhiandoli con le sue labbra ritmicamente, prima il sinistro e dopo il destro, aggiungendo questa sensazione all'intero suo armeggiare.
    
    Dopo ben 5 minuti di palpamenti, la ragazza scese verso il basso, superando sapientemente l'inguine che, ormai avevo capito, manteneva per ultimo. Cosa che puntualmente avvenne e, questa volta, non mi colse impreparata.
    
    Mi sottopose nuovamente a tutti i massaggi vulvari e vaginali, senza però sollecitare l'ano. Poi mi aprì le gambe, mi mise il cuscino cilindrico sotto i glutei e, in quella oscena posizione esposta, cominciò a titillarmi il clitoride mentre inseriva quante più dita possibili dell'altra mano.
    
    E con le dita così posizionate, un po' massaggiandomi un po' penetrandomi, iniziò a ...
    ... scoparmi...!!!
    
    Lo fece prima lentamente, poi aumentò la velocità fino a farlo in maniera selvaggia, mentre io sbattevo i fianchi e il capo a destra e sinistra, fino a raggiungere il mio secondo, profondo orgasmo.
    
    Pochi minuti per riprendermi, poi la "sadica" donna ricominciò questa volta alzandomi le gambe e tenendole per le ginocchia. Mentre l'altra mano mi scavava fica e culo con le dita a disposizione, con una forza e una decisione sconvolgente per me, fino a portarmi al mio terzo orgasmo, questo molto sofferto tanto da farmi prendere la sua mano per fermarla, impedendole altri movimenti che avrebbero trasformato il piacere in fastidio!
    
    Venni ansimando, con le gambe alzate tenute ferme dalla massaggiatrice, mentre il lettino sotto di me si macchiava di olio frammisto ai miei umori personali. Mi tenne le dita dentro finché le mie contrazioni non scemarono, poi mi accarezzo la vagina e l'ano, rilasciando un senso di tenero calore nelle mie parti intime.
    
    Mi affloscia sul lettino mentre mi sfilava il cuscino, poi la sentii armeggiare un po', quindi il senso di umido calore datomi dall'applicazione di un panno spugnoso caldo sul mio inguine completò il massaggio, rilassando quella parte del mio corpo così piacevolmente interessata.
    
    Mi tolse la cuffia e la benda, e rividi il suo viso sorridente che premurosamente mi chiedeva come stessi.
    
    "Benissimo, grazie!" le dissi sottovoce, col viso ancora arrossato dal piacere. Di vergogna non provavo nemmeno l'ombra.
    
    All'uscita mi ...
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