1. Il massaggio - 1


    Data: 06/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

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    "Grazie" risposi un po' confusa. Quindi seguii le sue indicazioni e mi sdraiai a pancia in giù sul lettino.
    
    Mi aiutò ad assumere la posizione giusta allargandomi le gambe di una cinquantina di centimetri, mi posizionò sulle orecchie una cuffia che emetteva una musica molto "new age", mi coprì gli occhi con una mascherina nera e, dopo pochi secondi, durante i quali supposi che si ungesse abbondantemente con un olio profumato, sentii le sue mani poggiarsi sulla mia schiena e iniziare un lento ma preciso movimento circolare mentre scendevano verso il basso.
    
    La mascherina non mi faceva vedere nulla, mentre la musica che risuonava nelle mie orecchie contribuiva a svuotarmi la mente da ogni pensiero.
    
    Le sue mani arrivarono alla parte lombare, poi si allargarono prendendomi i glutei e massaggiandoli dolcemente. Li sentivo allargarsi e rinserrarsi e, per un attimo, pensai allo spettacolo che stavo dando della mia parte segreta.
    
    Le mani scesero alle cosce e cominciarono un massaggio longitudinale, mirato a sciogliermi i muscoli delle gambe. Poi continuarono fino ai piedi, che mi portò in su piegandomi l'articolazione per massaggiarli meglio.
    
    Quindi ci fu una piccola pausa (forse altro olio sulle mani?) e poi.... Di colpo sentii le sue mani allargarmi i glutei e cominciare a massaggiarmi la parte anale.
    
    Un piacere improvviso esplose dentro di me, mentre le mani della massaggiatrice allargavano il mio solco massaggiando ano e vagina con carezze molto ...
    ... intime.
    
    Durò pochi secondi, poi le mani ripresero a salire verso le mie spalle, lasciandomi un senso di incompiuto addosso. Quando giunsero alle spalle, la ragazza eseguì alcuni movimenti a pressione, poi mi lasciò.
    
    Io continuavo a non vedere nulla e a non sentire nulla.
    
    Per alcuni secondi rimasi così, abbandonata sul lettino, poi sentii nuovamente la sua presenza.
    
    Mi chiuse un po' le gambe, poi posizionò un cuscino cilindrico sotto il bacino in modo che il mio culo si alzasse rispetto al resto del corpo.
    
    Riprese il massaggio da dove l'aveva interrotto, ma questa volta operava con più celerità e pressione.
    
    Arrivò così ai glutei ma, con mio disappunto, passò oltre per continuare con le gambe.
    
    Stavo già dispiacendomi del suo trascurare quella parte di me così esposta quando, all'improvviso, mi sentii afferrare la vulva con una mano mentre un dito giocava con l'orlo del mio buchetto posteriore.
    
    Non riuscii a evitare che dalla mia bocca sfuggisse un gemito, mentre sentivo le sue mani darsi da fare con precisione chirurgica nelle mie parti intime.
    
    La ragazza aveva intrapreso un massaggio strano alla mia vulva, che consisteva nello stringerla tra due dita e tirarla in fuori. Così facendo la mia vagina si spalancava ritmicamente, per poi richiudersi quando le dita procedevano oltre.
    
    A causa della posizione assunta, sentivo amplificato ogni cosa che mi faceva, consapevole del mio spalancarsi e del mio richiudermi a ogni suo movimento.
    
    In alto la sua mano aveva ...
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