1. Il massaggio - 1


    Data: 06/09/2018, Categorie: Lesbo Autore: Handrea, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo la separazione mi sentivo svuotata di ogni energia, incapace di pensare a come indirizzare il futuro di una vita (la mia) rimasta ancorata al passato. Il presente mi limitavo a viverlo, anzi a sopravviverle.
    
    Mia sorella mi diceva di non pensarci, che il mio ex marito era uno stronzo che non meritava neanche un piccolo pensiero da parte mia. Le mie amiche rincaravano la dose dipingendolo come un essere spregevole che aveva lasciato un angelo per prendersi un diavolo. I miei genitori mi compativano senza dir nulla, con occhi così colmi di pietà da farmi desiderare di partire per non fare più ritorno.
    
    Figli non ne avevamo avuti, forse anche questa la causa del distacco lento di mio marito da me, distacco che non percepivo ma che, sotto sotto, sentivo aumentare ogni giorno di più, ma che ritenevo un suo malessere passeggero, una ventata di stanchezza una volta superata la quarantina.
    
    Alla fine è andato via, lasciandomi un biglietto attaccato al frigo nel quale mi diceva, laconicamente: "Mi dispiace, il nostro rapporto non regge più. Ho un'altra, vado da lei."
    
    14 parole, due virgole, un punto. E il mio mondo è crollato!
    
    Va bene, non ne voglio parlare: era solo per inquadrare la situazione, per non dire semplicemente: "Piacere, mi chiamo Marisa, abito a Roma, ho 37 anni e sono separata".
    
    E per raccontarvi come, in un giorno di tarda estate, ho scoperto che si può star bene con se stessi e con il mondo accettando semplicemente quello che ha da ...
    ... proporvi, giusto o sbagliato che sia.
    
    Erano passati due anni e tre mesi dalla "scomparsa" di mio marito e non avevo voluto altre storie. So di essere bella, anche se piccola di statura, e sono sempre stata abituata alla corte dei maschi che mi ronzano attorno, specialmente ora che ero single, ma la mia tristezza e il mio dolore di donna tradita e abbandonata non mi poneva sotto la giusta luce quel che sentivo come le presenze invasive e fastidiose di una categoria (gli uomini) che al momento non meritava alcuna considerazione da parte mia.
    
    Alcune amiche, per tirarmi un po' su e per regalarmi un momento di svago, mi prenotarono una visita in una Spa rinomata alla periferia sud di Roma, famosa per il trattamento anti-cellulite e per i massaggi personalizzati.
    
    Poiché di cellulite è un po' presto per parlarne, optai per un massaggio e, alla centralinista del centro che mi chiedeva la tipologia di massaggio, risposi evasivamente che, potendo scegliere, avrei preferito quello più rilassante.
    
    La ragazza, dopo un attimo di esitazione, mi chiese se ero a conoscenza delle possibilità offerte dalla Spa e, una volta saputo della mia ignoranza, mi propose di fare un salto al Centro estetico per concordare data e tipologia.
    
    L'indomani, dopo il lavoro, mi presentai alla reception del Centro estetico, meravigliandomi della sua grandezza, del numero di persone che, come me, erano in attesa a quell'ora insolita (le 15.30 del primo pomeriggio) e della bellezza delle addette alla ...
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