La cura del pompino
Data: 18/06/2024,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu
... che non rispondevamo alle e-mail dei lettori che ci seguono su questo sito. Le dissi che mi eccitava da morire quando la vedevo scrivere su argomenti sessuali con ragazzi e uomini sconosciuti. Mi eccitava vederla porca e disinibita con uomini eccitati che dopo aver letto delle sue scopate la desideravano. Le chiesi se aveva voglia di rispondere ad una e-mail mentre io mi masturbavo e le accarezzavo la fica. Lei accettò con quel suo sorriso bianchissimo e luminoso; Dio, come l’amavo. Prese il mio cellulare e mentre mi facevo una sega scrisse ad un nostro “fan”, scusandosi per non aver più risposto da un po’ di tempo. Gli disse che avevamo appena scopato e che ci stavamo toccando, gli chiese scusa per non poter scrivere troppo ma concluse dicendo allusivamente che aveva “le mani impegnate”. La risposta mi aveva eccitato in modo pazzesco, potevo sborrare subito ma mi fermai per prolungare il piacere, avevo voglia di altre porcate simili. Le chiesi di parlare della mia fantasia del sesso a tre. Lei accettò anche questa volta, non che a lei ecciti quanto eccita me, ma probabilmente mi vedeva così su di giri che si divertiva a farmi impazzire. – “Amore ho voglia di vederti scopare con un altro uomo, mi eccita l’idea di guardarti mentre glie lo lecchi e lo prendi tutto in bocca…” – “Mmm, sì amore, lo so che ti piacerebbe”. – “Poi vorrei scoparti insieme a lui, riempendoti insieme per sfondati e farti godere come non mai, uno sul culo ed uno sulla fica”. – “Mmm amore, è ...
... eccitante… mi piace pensare di essere completamente riempita, mi eccita”. – “Oddio, sì amore… mi fa impazzire sapere che ti eccita. Puoi metterti sopra ad uno dei due mentre l’altro ti penetra sul culo. Chi vorresti sul culo, me o l’altro?” Pensandoci un po’ alla fine disse: – “L’altro. So immaginare soltanto te nella mia fica”. Mentre ci scambiavamo queste parole lei era stesa di fianco a me, rivolti uno verso l’altra. Io mi toccavo mentre lei mi accarezzava le palle, con una mossa provocante e volgare aveva alzato la gamba come una cagna, offrendomi così l’interno delle sue gambe ed il suo sesso. Venni in modo copioso, lo sperma era molto dato che mi ero interrotto prima dell’orgasmo più e più volte, per poi venire dopo le sue ultime parole che mi avevano fatto immaginare la mia bellissima donna che concedeva il suo culo morbido e dal buco stretto ad un altro uomo. Le riempii le labbra esterne di sperma. Lei adora sentire quegli schizzi caldi che la solleticano dove è più sensibile. Le sporcai anche una coscia e la mano con cui mi stava toccando le palle. – “Mari è stato bellissimo, grazie… Ma adesso tocca a te”. Lei non se lo fece ripetere, anche se è una fantasia che eccita più me che lei, il momento ed il mio orgasmo dovevano averla arrapata molto. Si mise a pancia in su ed iniziò a toccarsi velocemente con la mano sporca di sperma. Mi confessò che la eccitava molto masturbarsi con il mio sperma, la stimolava e la faceva sentire porca. Questa volta fummo ...