Servizio ncc con sevizie – parte 1
Data: 13/06/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69
... nostre spalle. Rivelarono dei corpi variegati, alcuni decisamente obesi – in particolari quelli bassi di statura – altri quasi ossuti, e uno solo muscoloso. I loro cazzi, pur flaccidi, sembravano lunghi o grossi, o entrambe le cose. E questo mi fece paura.
Tre uomini alti, uno magro e gli altri due con la pancia, si disposero attorno a Matteo, che teneva gli occhi chiusi e singhiozzava. Cominciarono a giocare coi suoi capelli biondi, accarezzandogli il volto, scendendo lungo il suo corpo glabro e soffermandosi sul suo culo a lungo, forse facendo quello che gli altri stavano facendo a Nicola.
Tre uomini non molto alti, decisamente sovrappeso e molto pelosi, anche sulla schiena, si avvicinarono a Nicola, Cominciarono a toccarlo ovunque, dagli addominali ai bicipiti, ai pettorali, e poi dai quadricipiti al culo, che esplorarono con delle dita, o almeno così me la immaginai, dato che Nicola si agitava impazzito senza potersi muovere, e si potevano udire i loro sghignazzi di soddisfazione.
Altri tre uomini, della mia stessa altezza, di corporatura normale, si misero uno davanti a me, uno dietro di me, ed uno alla mia destra, tutti e tre prendendomi i ricci e stendendoli, per poi scendere con un dito fino al mio culo, dove entrarono a turno, aiutati dal sudore che emetteva il mio corpo. Sentivo i loro cazzoni, ormai duri, sbattere contro le mie gambe, e quello al mio fianco si stava strusciando contro la mia coscia, facendomi sentire bene la consistenza del suo ...
... membro.
“Ora che avete fatto conoscenza, vi allieveremo dal caldo opprimente facendovi bere una bibita rinfrescante”. Doveva aver parlato il decimo uomo, quello muscoloso, rimasto al centro della scena.
Ci rimossero la gag ball – ecco cosa avevo in bocca – e ci forzarono un imbuto in bocca, con la testa all’indietro, facendoci ingoiare quello che mi sembrava tè freddo. Ci tolsero l’imbuto e ci lasciarono la bocca libera, ma nessuno dei tre ebbe il coraggio di parlare o di urlare.
“Tra poco sentirete ancora più caldo, poiché il liquido che avete appena bevuto sprigionerà la vostra voglia repressa e vi permetterà di essere finalmente voi stessi, forse solo per questa notte, o per tutta la vostra vita”.
Droga, ecco cosa c’era nel tè! Stavo per urlare quando uno dei tre mi prese per la gola, strozzandomi l’urlo sul nascere. Non ci fu bisogno di tenermi bloccato a lungo: poco dopo, mi sentii pervadere da un tale senso di euforia e di libidine, che un sorriso inconsapevole comparve sul mio volto.
“Ora sarete liberati dalle catene, e messi su un materasso dietro di voi. Buon divertimento”, disse l’uomo muscoloso, che sembrava interpretare la parte del presentatore della serata. L’inconscio mi diceva di averlo già visto, ma non riuscivo a capire dove e quando. Accese lo smartphone, selezionò la videocamera, e cominciò a riprendere.
Una volta divincolati, ci fecero sedere sui materassini, mentre gli uomini rimanevano in piedi.
Cominciarono con Matteo. Lo liberarono e lo ...