1. Andare per chiavare ed essere chiavato


    Data: 12/06/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: gianfrancesco, Fonte: Annunci69

    ... falla venire qua".
    
    "Me la voglio scopare davanti a voi due". Ora quello senza parole ero io.
    
    "Ma stai scherzando? prima di tutto non lo farebbe mai e poi io sarei rovinato".
    
    "Si perche io che trovo mia moglie nel mio letto con in bocca un cazzo di un altro come sarei?".
    
    Non aveva torto.
    
    Allora cominciamo a discutere e Giulio era convinto di farmela pagare ed anche alla moglie, ma io in primis...
    
    "Allora se non vuoi che mi scopi tua moglie sarai tu ad assaggiare il mio mattarello".
    
    Che cazzo stava dicendo? "Guarda che io non mi sono mai fatto scopare da nessuno":
    
    "C'è sempre una prima volta nella vita".
    
    Era determinato e cominciavo ad avere paura.
    
    "Spogliati come eri prima che ti voglio fare proprio un bel servizio come lo hai fatto tu a me".
    
    Non avevo via di uscita, ma meglio farmi scopare, piuttosto che lo sapesse mia moglie. Dopo aver ancora implorato, senza riuscirci, mi cominciai a spogliare.
    
    Giulio rivolto a Marisa: "vai in cucina a prendere la vaschetta del burro e comincia a metterne un pò nel culo a lui, ed anzi, anche un paio di dita, cosi si abitua".
    
    Lei ubbidisce, con tutto quello che aveva da farsi perdonare e dopo un po torna con il burro.
    
    Io oramai senza via di uscita steso sul letto, mi sottopongo a questa vergogna, io Apollineo Maschio, mi devo fare inculare.
    
    Marisa comincia il trattamento ed con una mano mi tocca un fianco per farmi capire che tutto sommato forse riuscivamo a cavarcela con poco. Si pensavo io, ma ...
    ... intanto nel culo lo prendo io.
    
    Ma non era finita li.Giulio nel trattempo si era spogliato, ed allora compresi bene la parola mattarello. Aveva un proprio mattarello davanti, non un cazzo normale. Cercai di protestare ma lui irremovibile disse: "te lo avevo detto che ti avrei rotto il culo con il mio mattarello, quello a cui questa zoccola di mia moglie non sembra gli basti".
    
    Marisa che sapeva quello che mi aspettava, mi aveva unto per bene, e Giulio senza tanti preamboli mi fece mettere a pecora e cominciò a puntare il cazzo sul mio buco.
    
    Nessuno mi aveva mai sfiorato il mio buco. Senza tanta delicatezza, con tutta la rabbia che aveva in corpo, mi assestò qualche colpo ed entrò dentro di me.
    
    Un dolore lancinante, ma non gli volevo dare soddisfazione e sopportai tutto in silenzio.
    
    Mi scopò e non poco. Piano piano il dolore si attenuò e successe un fatto strano e nuovo.
    
    Non lo avrei ammesso neanche sotto tortura, ma mi accorgo che tutto sommato mi piace.
    
    Sono sconvolto. Mi pace farmi aprire il culo? Rimango in silenzio e Giulio mi scarica dentro tutta la sua sborra. Un fiume di sborra.
    
    Dopo si alza e con un tono di scherno mi dice: "ora raccogli la tua roba e vattene, e mi raccomando, quando ti chiamo vieni che ti do delle altre dosi".
    
    Prima mentre mi scopava aveva chiesto ed ottenuto da Marisa mi filmasse con il suo telefono, dicendo che quello era il mio consenso ad essere scopato quando ne aveva voglia.
    
    Raccolti i miei vestiti e pulitomi alla ...