1. Una mia amica mi fa diventare puttana


    Data: 11/06/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... infilo tre dita in figa mi baciava in bocca mi mordeva le labbra, Quando all’improvviso le luce della sala si accese :fine primo tempo. Il tempo ci sfuggi velocemente. Ci componemmo . Ma i due spettatori delle prime file, ignari, non si accorsero di niente. Mi eccitai nel vedere che lui aveva le mani tra le mie cosce e cercava disperatamente la figa. Vedevo le autoreggenti, le carni nude delle mie gambe, il pelo della fighetta e la sua mano che palpava e toccava il tutto… Si ero all’limite della decenza . In qualche ora avevo varcato la strada della perdizione. Prima marchettara e poi mignotta in un cinema di quarto ordine.. Le luci si rispenserò , lui . avvicino la bocca all’orecchio e mi sussurro. “Vacca , alzati e andiamo nel cesso delle donne , che ti spacco tutta!”, Senza fiatare e succube del porco mi alzai. Sentirmi trattata da mignotta mi eccitava, sentire quel linguaggio sconcio mi faceva impazzire.. Lui mi arrotolo nuovamente la gonna , sgualcita, alla vita , e mi disse “ Dai cammina i voglio veder come sculetta una troia , cosi, seminuda.“ Palpava il culo ero veramente nuda. Autoreggenti a vista, culo e fica all’aria il seno di fuori , dato che la camicetta era aperta. Un uomo che cadenzava i miei passi palpandomi il culo, ero una bagascia di infimo ordine,sfilai fino alla toilette. Entrammo, lui si guardo intorno, non vi era nessuno. Entrai prima io lui mi segui, chiuse la porta con il fermo. Il bagno era squallido ma largo abbastanza per muoversi. Non era ...
    ... pulitissimo. Il porco padrone della scena mi butto alla parete a fianco alla tazza del water.
    
    Come ero ridotta, ma ormai, gia da un pezzo avevo perso la mia dignità ero un oggetto sessuale nelle sue mani . Ma la cosa strana e devastante che ero consenziente è pronta a soddisfare ogni turpe desiderio.. Si sbottono i pantaloni. Alla vista del suo cazzo meraviglioso , ma stavolta sotto luce , quasi svenni. Era enorme . maestoso , grosso nodoso, pieno di mascolinità, pronto a farmi sentire una femmina in calore.
    
    . Persi la testa e afferrandolo per il glande gli dissi.
    
    “ Porco ora spaccami,sfondami, fammi sentire questo meraviglioso uccello dentro, fammi diventare la tua troia. Voglio essere riempita tutta!”.
    
    Rimase senza fiato alle mie parole. Lo fissai negli occhi, spirava lussuria da ogni poro, mi afferro per i fianchi , mi infilo la lingua nella bocca. E ci baciammo selvaggiamente , alzo la mia gamba sinistra con la mano mi prese per i fianchi si appoggio la gamba alla vita e con la mano prese la mazza di carne che aveva tra le cosce e con la punta me la spennello sul clitoride. Si fermo dopo qualche istante, ma mi aveva già portato in estasi. Cerco di possedermi ero molto lubrificata , ma in quella fantastica posizione, ma scomoda, non avrei goduto a pieno la penetrazione.. Violo le piccole labbra e glande inizio a farsi strada nella mia vagina. Un senso di pieno, l’ebbi quando un quarto dell’asta mi penetro. Il suo cazzo era grosso e io non ero abituata a quei calabri. ...
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