La direttrice delle Risorse Umane (Lucia)
Data: 11/06/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... esercitazioni. Il giorno dopo mi chiese invece se lo avrei fatto davvero. Amo mettermi nei casini. Le dissi di sì. L’appuntamento era per venerdì sera a casa mia.
Arrivò leggermente in ritardo e la feci accomodare in salotto. Indossava una tuta da ginnastica,e mi aveva chiesto di fare attrettanto: mi aveva detto che dovevamo essere molto comodi entrambi per fare le cose per bene. Aveva portato un materassino gonfiabile, ma presto convenimmo che il letto sarebbe stato meglio. Mi disse anche che poteva fare il massaggio sopra gli indumenti, ma che aveva portato anche dell’olio e il necessario per scaldarlo, se avessi voluto. -Perchè no, le dissi. Così di lì a poco mi ritrovai in mutande, sdraiato sul ventre, con le sue mani che correvano lungo la schiena mentre lei stava in ginocchio accanto a me. – Ti spiace se mi tolgo anche io i pantaloni? Non vorrei macchiarli con l’olio mentre massaggio le gambe. Non attese una risposta. Scese dal letto un attimo , dalla parte dove avevo voltato la testa, e si sfilò lentamente la parte inferiore della tuta, guardandomi negli occhi. La cosa non mi lasciò affatto indifferente. A quel punto credo sapessimo bene enrtambi come sarebbe finita. Continuò il suo massaggio sulle gambe, salendoci sopra e muovendosi avanti ed indietro mentre le mani correvano dai polpacci alla schiena. Vidi la sua felpa volare a terra. Mi girai a guardarla. – Si stava sporcando di olio disse con un sorriso molto malizioso. Mi fece poi girare. Io mi ...
... imponevo di stare fermo e vedere dove voleva arrivare. Una volta sulla schiena, la mia erezione divenne evidente. – Devo prenderlo come un segno che il massaggio ti piace? – Forse un po’ troppo… le risposi. Mi sorrise
La mia mano le stava accarezzando lentamente una coscia, mentre le sue mi accarezzavano i capelli. Poi si slacciò il reggiseno, lo fece scivolare via scoprendo il suo bellissimo seno prosperoso, e si sdraiò accanto a me, con il volto a pochi centimetri dal mio. – Il piacere non è mai troppo, mi sussurrò. La baciai. Prima delicatamente, poi con più foga. La mia mano era dietro la sua testa tirandola verso la mia. L’altra scendeva lungo il suo fianco, fino al culo morbido e sodo. La sua cercava il mio sesso. – Credo che tra noi ci sia una cosa in sospeso da troppo tempo Me lo disse ansimando ed infilando una mano nei mie boxer.
Rotolai sopra di lei, le spostai gli slip e senza nemmeno togliermi i miei entrai nel suo ventre. Era incredibilmente bagnata. Le sue gambe spalancate, la bocca aperta, il respiro corto ed affannoso. La tenevo per i lunghi capelli, tirandole indietro la testa, mentre mi muovevo dentro di lei con un ritmo costante e quasi prepotente. Le sue mani erano sulla mia schiena e mi tenevano stretto.
– Dai… così… dammelo tutto. Fammelo sentire…. Parlava quasi sottovoce, ora con gli occhi chiusi – Dio che bello…. scopami più forte… più forteeeeeeee
Le parole divennero un urlo mentre un orgasmo potente la sconquassava. Non avevo mai visto ...