Il mio secondo sverginamento
Data: 09/06/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... prepararlo all’impossibile penetrazione.
Quando il membro fu pronto, l’uomo prescelto mi fece segno di sedermi sopra e ficcarmelo dentro da solo. Cosa che feci, o almeno ci provai perché quel cazzo era veramente enorme e il mio buco era assolutamente inadatto a contenerlo. Tante mani mi allargavano le chiappe, altre lingue bagnavano la mia entrata, la cappella veniva puntata su di essa ma, per lungo tempo, venne provata l’impresa e non ci fu verso, nonostante il mio sfintere boccheggiasse dalla voglia.
Dovetti desistere ma, pur deluso, dovevo dare soddisfazione in qualche modo a quel maschio superdotato. Pertanto arretrai di nuovo e lo presi ancora in bocca. Questa volta furono le sue mani ad afferrami la testa per darmi il ritmo del pompino e ficcarmi il più possibile dentro quella minchia da sogno. Ma, altro che sogno! Mi stava slogando la mascella.
Per fortuna, tanta era voglia fino ad allora repressa, che bastarono poche spinte per esplodermi in bocca una quantità enorme di sperma caldo, cremoso, saporito, denso. Sentivo i suoi grugniti e vedevo le sue palle contrarsi ad ogni bordata. Io assaporavo e ingoiavo con vero trasporto, degno di una vera troia affamata e desiderosa di dare piacere ad un vero maschio voglioso di scaricarsi i coglioni. Inutile dire che, quasi in contemporanea venni anche io senza toccarmi e col cazzetto moscio.
Non appena ebbi finito di ingoiare, con ancora quel cazzo semieretto che si afflosciava nella mia bocca, sentii il ...
... membro del cinquantenne che, non so se per dare soddisfazione a me o a lui stesso per ripagarsi dell’impegno nell’aiutarmi, puntava il mio ano e, afferratomi per i fianchi, lentamente ma con decisione affondava nelle mie viscere. Lo lasciai fare.
L’idrante mi scivolò fuori dalla bocca ed emisi un rantolo ed un grido acuto di dolore misto a piacere, parzialmente soffocati dalla sborra che avevo ancora in gola. Il dolore fu breve poi, per la goduria, il mio cervello andò in palla e ricevetti una monta lunga e sempre più feroce fino a sentirmi riempire del caldo succo dell’uomo maturo, che se ne venne con un ruggito animalesco tra gli applausi degli astanti, alcuni dei quali non resistettero e mi riversarono addosso le loro sborrate.
Pieno di sperma in bocca ed in culo, fui così battezzato ufficialmente troia da sfondamento. Feci una doccia tonificante ed uscii dalla sauna per entrare in un bar a bere un bel bicchiere di fresca birra che mi ripulì anche la bocca e la gola dai residui di quei maschi. Mi sentivo rinato e pronto ad affrontare una piacevole vita da puttana senza rinnegare la mia apparenza di uomo. Sono ricordi purtroppo irripetibili.
(Il presente racconto, essendo di carattere erotico, ha il solo scopo di eccitare i nostri istinti animali ma non per questo va preso alla lettera. Le stesse cose si possono fare con le dovute precauzioni. Non fate mai sesso senza preservativo: non rovinatevi la vita ma godetevela il più possibile. Buona sega a tutti).