1. Le avventure di Sabrina Q., una preside libertina. Vol. 1


    Data: 09/06/2024, Categorie: Incesti Autore: Naga, Fonte: EroticiRacconti

    ... bocciature passate.
    
    Non passa inosservata la sbruffona. Veste da troietta, gioca a provocare compagni e docenti, non studia e fa casino ogni giorno: l’ho già sospesa due volte ma non è servito a niente.
    
    Quando si sono verificati i primi furti, a scuola, ho subito sospettato di lei. Ho parlato della faccenda a Pamela e, in un paio di giorni, ha scoperto che la bimba si fa di hascisc e sta insieme ad un ragazzo più grande, un marocchino di 25 anni, con precedenti per rapina e ricettazione, che fa il piccolo spacciatore.
    
    Con Pamela ci siamo messe, discretamente, a indagare e i sospetti si sono tramutati in certezze: peraltro, la stronza non solo ruba ma usa la scuola per spingere il fumo del ragazzo ed estorcere denaro ad alcuni altri alunni. L’abbiamo lasciata rubare e spacciare tranquilla per un mesetto, riprendendo e registrando tutto: chiaramente in modo illegale, l’obiettivo non essendo quello di denunciarla bensì di portarcela a letto.
    
    Lunedì scorso, alla fine delle lezioni, l’ho raggiunta all’uscita e le ho detto di seguirmi. Che amore di troia vedermela sculettare davanti, fino alla presidenza, truccata come una zoccola, con la brasiliana sgambata e leopardata tirata, fuori della tuta, sopra i fianchi e il top striminzito che le lascia nuda la schiena, le spalle e la pancia.
    
    Appena è entrata nel mio ufficio è sbiancata. Dentro ci stava già aspettando Pamela che, per dare forza al ricatto, era venuta in divisa e ci siamo subito scambiate uno sguardo di ...
    ... reciproca intesa e soddisfazione: la topina è in trappola.
    
    Fattala accomodare davanti alla mia scrivania sono andata subito al punto “Quadrini, mi spiace tanto ma debbo darti una cattiva notizia. L’ispettrice Belletti, qui presente, è venuta per arrestarti; ne hai fatte davvero troppe ma, forse, è meglio così: l’esperienza del carcere potrebbe servirti a darti una raddrizzata.
    
    “Ma preside, che significa. Io non ho fatto niente, non capisco!”.
    
    Pamela, a queste, parole, gli si para davanti e con sguardo ben poco rassicurante la prende ad apostrofare “Furfantella da strapazzo, credi di fare la furba con me? Da mesi stiamo indagando sul tuo ragazzo e tu ci sei dentro fino al collo. Comunque, ne riparleremo in commissariato, ora dammi le mani che devo ammanettarti.”.
    
    La povera scema, rossa in viso ed agitata, continua imperterrita a difendersi provando a fare la vaga “Non è vero, io non centro niente, non so cosa fa lui!”. Poi si rivolge a me con voce piagnucolosa “Preside, glielo giuro. Io non ho rubato niente.”.
    
    Sorridendo in maniera beffarda, di rimando le dico “E chi ti ha accusata dei furti? Perlomeno fino ad ora.”.
    
    Pamela, nel ruolo della poliziotta cattiva, la martella senza pietà “Ah, non hai fatto nulla? E questa chi sarebbe, spiegamelo un po' furbona!”. E sotto il naso gli fa scorrere, sul mio pc, alcune delle videoregistrazioni che la riprendono nell’atto di rubare e vendere la droga.
    
    “Fuori le mani delinquente!”.
    
    Chiara non ubbidisce all’ordine e ...