1. Finalmente un amico con la mia passione per i collant. Capitolo 2.


    Data: 05/06/2024, Categorie: Feticismo Autore: Paolino2000, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo 2.
    
    Perdere la testa.
    
    Nei giorni successivi non facevo altro che pensare al nostro incontro e mi ero perfino sognato di ripeterlo. Non avevo il numero di Fede e non sono più andato nel pub per paura di incontrarlo. In fondo avevo ottenuto qualcosa di bello ma con il passare dei giorni la voglia di ripeterlo mi assaliva finché la settimana successiva sono andato al pub alla stessa ora del nostro primo incontro con la speranza di incontrarlo. Ho preso il mio caffè e dopo poco eccolo arrivare. Il cuore mi batteva forte forte e lo sguardo andò sui pantaloni per immaginare che collant avesse sotto. “Ciao, sono venuto tutti i giorni al pub per vedere se c’eri”. “Si.. ecco.. Avevo da lavorare..” mi giustificai “poi non avevamo un appuntamento mi pare..” e inizia a tirarmela. “si si certo, ovvio”. Si sedette al tavolo e con naturalezza accavallo le gambe facendomi vedere la caviglia senza calzini ma con uno splendido collant con i riflessi lucidi come piacciono a me. “ho seguito il tuo consiglio” mi disse ”ho i collant senza mutande e ho deciso senza calzini… so che ti piacciono..”. Senti hai voglia di salire oggi in appartamento e ripetiamo la sfilata?” andò subito al dunque. “Ma,, non saprei” risposi facendo finta di non essere eccitato da quella caviglia scoperta… “Ok, dimmi cosa devo fare per convincerti, è da una settimana che sogno di toccare le tue gambe nel collant e non ne posso più”. A questo punto presi il coraggio e confessai “Sai, mi piacerebbe che ...
    ... entrambi ci confessassimo le voglie più nascoste ed intime con la promessa di mantenere sempre il segreto. Quelle che non diremo mai alle nostre mogli per capirci… massima libertà. Potrebbe diventare il nostro momento di paradiso dove nessuno ci giudica”. La proposta era forte ma ebbe successo. “Ok, va bene” mi rispose” a me piacerebbe vestirmi con i tacchi e la gonna e … mi piacerebbe leccarti le gambe…”. Accidenti…. si era già sbottonato e alla grande. A quel punto toccava a me confessare i miei desideri segreti “anche a me piacerebbe indossare la gonna ma con le ballerine laccate con qualcosa di trasparente sopra e poi mi piacerebbe…. “ esitazione…. “su dai” mi incoraggiò lui ”tranquillo non lo dirò a nessuno..Lo guardai negli occhi e dissi “e poi mi piacerebbe fare la puttana dominatrice, cioè soddisfare le tue voglie ma anche dirti cosa devi fare per me… e alla fine mi devi fare un regalino se sono stata brava… e.. poi mi devi parlare al femminile”. Lo avevo sconvolto… aveva la bocca aperta… “ci.. ci… ci devo pensare intanto dammi il tuo numero perché non posso venire qui ogni mattina”… ci scambiammo il numero e con decisione me ne andai. Non ci potevo credere, avevo detto davvero tutto… dove avevo preso il coraggio?? il cuore impazziva e sudavo camminando per rientrare al lavoro… avevo un sentimento misto tra liberazione e vergogna. Avevo confessato cose che nemmeno a me stesso avevo il coraggio di dire. Forse me l’ero giocata male ma se andava bene era un all-in vincente! ...
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