Mio suocero – 7° Sensazioni e certezze, lettere e vicine
Data: 01/06/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... l’ascensore arrivò al piano, lei uscì sul pianerottolo ad accogliere festosamente qualcuno, che poi pilotò in casa mia.
Era un uomo tarchiato, non bello anche se vestito con una certa ricercatezza: mi scrutò dalla testa ai piedi e chiese: «E’ lei?» Liliana, sorridente, venne verso di me e confermò: «Sì, è lei… ti piace?» e mentre lo chiedeva, mi faceva cadere a terra l’accappatoio e poi, tenendomi per un braccio, mi fece girare su di me.
«Sì, bella fica! Come da accordo…» disse l’uomo e, con la coda dell’occhio vidi che dava qualcosa a Liliana che lo ringraziò e poi mi disse di accompagnarlo in camera.
Come entrammo (nella MIA camera! Mia e di mio marito!) il tizio si spogliò rapidamente e si buttò sul letto: «Dai troia, che non ho tempo da perdere! Succhiamelo!»
Ed io lo succhiai e poi mi misi alla pecorina, come mi disse lui e finalmente lo sentii entrarmi dentro; Stavo cominciando a godermi la penetrazione, quando con un grugnito lo sentii scaricarsi dentro di me.
Si sfilò, prese un asciugamanino e ci si ripulì sommariamente, poi si rivestì sommariamente, mi chiese «Dov’è il cesso?» e poi ci andò, col cazzo mollo e le palle tenute in mano.
Incrociai lo sguardo serio di ...
... Liliana che però subito mi sorrise: «Sei stata brava! Dai, che tra poco arriva un altro amico!» «Ma io…» provai a dire, mentre il tipo passava e mi dava una manata sul culo dicendomi «Sei stata brava! Tornerò!», facendo un cenno di saluto a Liliana e andandosene.
«Ma tu cosa, tesooooro? Non sei stata contenta di aver conosciuto questo mio amico?
Dai, datti una sciacquata, che tra un po’ ne arriva un altro: per oggi, poi, te ne presenterò ancora altri due! Per domani, invece…» «No, Liliana, scusami… Domani sera ho… mio suocero…» «Ah, ecco! Va beh! Ma intanto stasera i miei tre amici li conoscerai, vero???»
La rassicurai e dopo poco, si ripeté la scena di prima: questo era più giovane, più alto, più peloso, ma i gesti, le parole, le richieste e la fretta erano gli stessi… come anche gli altri due.
Non ero arrivata ad un dirompente orgasmo, ma era stato pur sempre piacevole e guardai, con uno sguardo riconoscete, la mia vicina, che mi guardò e sorrise (ma solo con la bocca!) che mi disse: «Sei proprio la mia gallinella con le uova d’oro, sai? Ciao tesoooro, buona serata, riposati mi raccomando!» e poi mi lasciò sola. Andai a farmi una lunga doccia, insaponandomi tutta accuratamente.