Mia moglie Laura. Cap. 1 – 6
Data: 31/05/2024,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: lucaxx, Fonte: RaccontiMilu
... biancheria intima di cotone, collant, una camicetta e un pantalone grigio e sopra un maglioncino.
Giunti al locale, fummo fatti accomodare in una saletta da un solerte inserviente.Vidi mia moglie nervosa e silenziosa, mentre sfogliava con poco interesse un opuscolo sui locali notturni della città.“Andiamocene”, disse a un certo punto spazientita.“Dai Laura … oramai siamo qui” risposi, cercando di tranquillizzarla.Dopo una mezz’ora buona di anticamera, finalmente il signor Andrea ci fece accomodare nel suo ufficio.Era seduto alla sua scrivania, affianco a lui, in piedi, stava Daniela.All’inizio non ci degnò nemmeno di uno sguardo, poi ci salutò cordialmente.Dopo brevissimi convenevoli, la conversazione si spostò subito sulla serata che aveva visto come protagonista mia moglie.“Laura ha avuto molto successo, l’altra sera”, disse Andrea guardando Laura con aria sorniona, “i clienti del locale sono rimasti entusiasti.”“E questo cosa significa?”, chiesi io.“Significa che vorrei Laura come nostra gradita ospite per qualche altra serata.”“Stà scherzando vero?!”, disse mia moglie alzandosi in piedi.“Senta …”, intervenni io, “noi siamo venuti qui oggi solo per riavere le foto che avete scattato a mia moglie.”“Certo, le foto …” cominciò Andrea, “le riavrete … ma, come vi ho detto, vorrei che tu e tua moglie foste miei ospiti al locale.”“No.”, rispose in modo secco Laura.“Andiamo…”, cominciò Andrea con fare accomodante, “si tratta solamente di fare presenza nel locale … non le ...
... chiederò niente che lei non voglia fare ….”“Non mi sembra proprio il caso”, ribadì mia moglie.
In quel momento squillò il telefono e Andrea rispose.Io, avvicinandomi a Laura le sussurrai: “Pensiamoci un attimo, chissà cosa diavolo può fare con quelle foto …”“Ma Paolo …”, rispose lei a mezza bocca, guardandomi in faccia.“Non sto dicendo niente”, feci io, “voglio solo riprendermi quelle foto.”Appena finita la telefonata, Andrea ci guardò aspettandosi una risposta.“E va bene”, concesse mia moglie, “Ma lei ci deve promettere di restituirci le fotografie.”Andrea fece una smorfia di compiacimento e si accomodò sulla poltrona, “Ma naturalmente …” disse.Poi squadrando mia moglie dalla testa ai piedi aggiunse: “Adesso segua Daniela di là, le metterà addosso qualcosa di più consono al locale.”“Ma veramente io …”, fece Laura guardandomi.“Coraggio”, tagliò corto Andrea, “Non vorrà mica stare qui in pantaloni e maglioncino?” e detto questo fece un cenno a Daniela, che prese mia moglie per un braccio e l’accompagnò verso la porta.Dopo alcuni tentennamenti, Laura si fece accompagnare fuori da Daniela, guardandomi per l’ultima volta prima che la porta si chiuse dietro di lei.
Così rimanemmo io e il signor Andrea nell’ufficio.“Tutto questo la irrita?”, mi chiese Andrea guardandomi in faccia.“Direi proprio di sì”, risposi io.“Andiamo … ho visto come ha assistito allo spettacolo di Laura l’altra sera”, disse Andrea.“La verità è che non le dispiace affatto vedere tua moglie … esibita …”, ...