Violagode, capitolo 18: il rientro - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 18: il rientro

... di rientro a Milano è un disastro. Il culo mi fa ancora male, da due giorni vado in giro con gonna al ginocchio larga e senza mutande e magliette larghe senza reggiseno. Ma stare seduta su quel sedile piccolo e scomodo è una tortura. Ripenso alle fustigate, al dolore intenso e provocante, ripenso al primo schizzo di urina che mi è arrivato sul volto, al sapore delle mie mutande impregnate in fondo alla bocca, mentre sono ammanettata in ginocchio. Ok, Viola, basta pensare a queste cose, ti stai eccitando troppo. E i tre cazzi enormi? Che scopata. Che orgasmi. Ma sono veramente io?

Quando entro in casa c’è un caldo asfissiante, Milano ad agosto è un disastro, apro tutte le finestre per sfruttare il fresco notturno, disfo la valigia e prendo la busta con i soldi. Fra i pagamenti del provino, del mio primo film e i soldi (ancora puzzolenti!) di quell’imprenditore, tolte le spese fatte a Praga mi rimangono duemilacinquecento euro. Non male per una puttana che ha cominciato la carriera alla mia età.

Prendo il telefono e mando un paio di messaggi ad alcune amiche, forse è meglio darsi alla normalità e nei prossimi giorni avrei voglia di fare shopping.

Poi guardo incuriosita Instagram. Lo apro e cambio account, dal mio personale passo a quello di Lady Violet: 25000 follower e una quantità innumerevole di like e commenti. Sfoglio anche le foto sul mio telefono, ci sono cose che non dovrebbero stare qui… Ok, domani mi compro un telefono nuovo da dedicare a Violet. Sorrido a ...

... me stessa riflessa sullo specchio. Sei un amore, meriti tanti regali, penso mandandomi un bacio.

Il giorno dopo mi chiama il mio padrone, le mie ferie durano ancora quasi una settimana e mi ero resa disponibile.

“Allora, mia cara Lady Violet, ti avrei organizzato un paio di serate in due night, uno a Milano ed uno in Veneto.”

“Quando sarebbero?”

“Domani sera qui a Milano, sarà un dildo show sul palco.”

“Ok.”

“Sabato sera invece andiamo vicino a Verona, è un locale più hard, puoi scegliere il tipo di spettacolo, ovviamente la paga varia a seconda della tua scelta.”

“Cosa c’è da scegliere?”

“Puoi fare un semplice spettacolo con altri due professionisti (uomini) con sesso a tre sul palco e fermarti lì, oppure una cosa per clienti VIP. Tipo quello che hai fatto con Mistress Anna, in saletta, una dozzina di uomini, prima si godono lo spettacolo e poi possono venirti in faccia.”

“Un bukkake?”

“Sei esperta ormai.” Ride al telefono. “Sì, non è richiesto che tu faccia sesso con loro, devono solo mettersi in fila e venirti in faccia uno dopo l’altro.”

“Sembra carino, almeno è una cosa nuova.”

“Che troia che sei diventata.” Continua a ridere sguaiatamente. “Allora confermo per lo spettacolo più hard. Ti mando indirizzi ed orari per gli appuntamenti. Sulla paga cerco di trattare per avere il massimo, fra tutti e due gli spettacoli a te verranno in tasca puliti poco più di un migliaio, lo so è poco ma sei alle prime armi e soprattutto serve per lanciare ...