1. Michela e la terrazza


    Data: 29/05/2024, Categorie: Etero Autore: AllAboutUs, Fonte: Annunci69

    ... sei bellissima e che avrei voglia di scoparti qui davanti a tutti!”. “Ma dai, lo vedi che siamo circondati di gente, potrebbero vederci in qualsiasi momento”. “Non se io mi metto sotto di te, a sedere in terra tra le tue gambe...”. Non feci in tempo a dirlo che già mi ero seduto, con la schiena appoggiata al parapetto di cemento armato del terrazzo, tra le gambe leggermente allargate di Michela.
    
    Le alzai il pareo senza scioglierlo. Sulle gambe aveva ancora un po’ di sabbia portata dalla spiaggia e la accarezzai dolcemente per togliere tutti i granelli. Dall’alto verso il basso e viceversa. Iniziai poi a spostarle leggermente il costume, intravedendo, da sotto, la sua poca peluria bionda. Con il pollice della mano destra appena infilato tra le grandi labbra iniziai a percorrere dolcemente avanti e indietro la sua apertura, avendo cura di non penetrarla ancora. Sapevo che a lei piaceva così, amava essere toccata con delicatezza per poi essere scopata con forza. Andai avanti in questo modo fino a quando non era così bagnata da lasciare scorrere delle gocce dei suoi umori sul mio dito. L’aria era sempre calda e la musica continuava a suonare di sotto mentre il brusio della gente rendeva il tutto più eccitante.
    
    Michela poteva vedere tutto e tutti, mentre io nascosto vicino al suo piacere mi davo da fare per farla godere.
    
    Il suo sguardo cercava tra la folla, magari, pensavo, concentrandosi su qualcuno in particolare. Sentivo le sue gambe irrigidirsi per la voglia ed il ...
    ... piacere del momento e decisi, all’improvviso, di infilarle tre dita nella fica. Non trovai resistenza, la situazione era graditissima a Michela, che si limitò ad emettere un piccolissimo mugolio di piacere ed a flettere ancora di più le gambe. Le mie tre dita scivolavano su e giù voluttuosamente mentre sentii avvicinarsi qualcuno sul lato sinistro del terrazzo. I due ragazzi si erano trascinati due sdraio verso il parapetto e si erano seduti, ma dal basso io ero invisibile e potevano vedere solamente la parte superiore del corpo di Michela, che salutarono con disinvoltura. “Buonasera signora, anche lei a godersi lo spettacolo?”. “Si, abbiamo deciso con mio marito di cenare in casa ed uscire un po’ più tardi…” Furono le parole un po’ soffocate che le uscirono dalla bocca. Quella situazione era eccitantissima e la mia erezione era cresciuta a dismisura, mentre la cappella iniziava a farmi capolino dall’elastico del costume.
    
    Decisi di spingermi oltre e con attenzione sciolsi un nodo che sul fianco di Michela le teneva il costume. La mutandina scivolò a terra e lei si ritrovò con solo il pareo addosso. Sentivo la conversazione con i ragazzi che andava avanti. Le stavano raccontando le loro esperienze universitarie e di come si fossero conosciuti. Parlavano di quanto fosse bello il mare intorno a noi. Era la prima volta che venivano qui ed erano intenzionati a tornarci. Con le mani decisi quindi di allargarle per bene la fica ed iniziai a leccarla da sotto. Aveva un sapore acre ed ...