La mia amica Vale
Data: 29/05/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: DangerousMind, Fonte: RaccontiMilu
... le pile al telecomando. Ci sono sette velocità selezionabili sopra, sarà interessante capire il suo grado di sopportazione. Mi siedo sul divano, lei è davanti a me vestita che cerca di abituarsi a quell’intrusione.
Io: “Ora lo azionerò per gradi. Mi raccomando, dovrai sempre chiedermi il permesso di venire altrimenti sarai punita.” Velocità uno: sembra quasi che non vada, nulla si percepisce se non una piccola smorfia sul suo volto. Velocità due: inizia a sentirsi un flebile ronzio, la vedo iniziare ad accusare, gambe tremanti, volto leggermente arrossato e dopo poco i capezzoli iniziano a spuntare dal leggero tessuto della maglietta. Velocità tre: le gambe le cedono e si mette in ginocchio sul divano con le mani appoggiate allo schienale. SI sta arcuando sempre più, segno che il vibratore fa senza dubbio effetto. Inizia a mugolare. Lascio questa velocità per un tempo prolungato. La vedo sofferente concentrata su quell’intrusione anomala. Mi chiede se può toccarsi. Ha molta voglia in arretrato da sfogare e decido che merita di sfogarla, non ho intenzione di farla penare ulteriormente. Le rispondo di si e si infila subito una mano sotto i pantaloncini. Ormai è completamente appoggiata col busto allo schienale. Velocità quattro: ora geme molto forte. La vedo contorcersi e in un minimo momento di velocità mi guarda e mi chiede se può venire. Le rispondo ancora una volta affermativamente e la vedo dar sfogo a tutto il suo piacere. Si agita col viso rosso, gli ...
... occhi chiusi e dalle labbra le esce un “ahhhhhh” prolungato. Dopo qualche momento si lascia cedere sul divano. Spengo il vibratore e penso che se la velocità 4 le fa questo effetto, ci sarà da divertirsi. Vale mi ringrazia dicendo che ci voleva proprio, ma che ora è esausta.
Io: “Ho già tante idee su come usare il giocattolo nuovo, ma per il momento mettilo via che è l’ora della seconda sorpresa.” Nel mentre che lo toglie, vado a prenderle la seconda sorpresa. Torno con una ricevuta e una piccola sportina. Mi guarda con aria incuriosita, e oserei dire un filo preoccupata. Ormai ha capito che non c’è da apsettarsi niente di buono. O meglio, niente che farebbe da sola. Ho capito però che questa storia di farsi comandare le piace molto. Non si sente più costretta a rispettare quel ruolo da brava ragazza che la cultura moderna le impone. Sa che non è più lei che decide, ma io. E lo faccio per il suo divertimento fisico. Io: “Ho prenotato una notte in un hotel al mare a ****** il prossimo weekend. Staremo fuori un paio di giorni e andremo al mare. Siamo a più di cento km da qui e nessuno ci conosce. Ne approfitterò per farti disinibire in spiaggia e per trovarti uno da chiavare. Ti assicuro che farò tutto il possibile perchè tu non torni a casa senza averlo fatto. Sarà facile trovarti uno per una notte. Ah, e in questo sacchetto c’è il tuo costume.” Vale sgrana gli occhi, con paura per quello che posso averle comprato.
Apre il sacchetto e tira ...