L'amore di una spia 2/4
Data: 28/05/2024,
Categorie:
Sentimentali
Autore: RunningRiot, Fonte: EroticiRacconti
... amicizia.
A un mese esatto dal loro primo incontro in ambasciata, e alla quarta volta che metteva piede nella casa di Bashaar che Penelope pretendeva essere la sua, Annalisa aveva subìto la prima pesante avance della donna.
Aveva studiato con cura la costruzione del personaggio da interpretare e, per dare un tocco di patetico in più, gli aveva cucito addosso la condizione di giovane ragazza il cui matrimonio era già naufragato.
- E' da prima dell'estate che ci siamo separati, ora vivo con un'amica.
- Quando ci siamo conosciute al party dell’ambasciatore avevi un occhio quasi pesto, ti ha picchiata? – aveva domandato Penelope.
- No, ho sbattuto! No… sì, ma non è stato mio marito a picchiarmi… mi ha lasciata per un uomo, è stato lui che mi ha picchiata…
Annalisa qui aveva un po’ improvvisato, mettendosi anche a piangere. Ma la commedia aveva avuto un effetto anche migliore di quello sperato. La strategia di consolazione di Penelope aveva da subito puntato sul contatto fisico. Non che le fosse saltata addosso, questo no, ma gli abbracci e le carezze si erano fatti sempre più insistiti, quasi espliciti. Fino alla fatidica frase: "Mi fai venire una gran voglia di baciarti, sei troppo bella per essere triste". Annalisa aveva finto di essere paralizzata dalla sorpresa e aveva naturalmente risposto, balbettando, "non ho mai baciato una donna", ma il treno di Penelope viaggiava a tutta velocità e fece finta di esserne travolta. Aveva simulato una piccola ribellione ...
... mentre le mani della donna esploravano il suo corpo e un’altra, solo un po' più veemente, dopo che le aveva sbottonato i jeans e infilato la mano nelle mutandine. "Rilassati, tranquilla, non faccio niente che non vuoi, ti piace fare l'amore? Da quanto non lo fai? Ti piace toccarti?". Ad Annalisa era parso di risentire tutta la litania delle frasi rassicuranti che anni addietro una ragazza molto più esperta di lei le aveva sussurrato prima di scoparla. Non le era stato certo difficile assecondare le voglie di Penelope, e quando aveva fatto finta di venire urlando era stata molto ma molto credibile. Poi si era rannicchiata sulle ginocchia della donna come una ragazzina piena di vergogna, tremando. O Penelope era una donna abituata a prendersi ciò che voleva, aveva pensato Annalisa in quel momento, oppure è troppo, troppo impulsiva. Ma andava più che bene in ogni caso.
- Tranquilla tesoro, tranquilla, è stato bellissimo... ti è piaciuto?
- Sì, tantissimo…
Penelope aveva allungato una carezza sulla faccia di Annalisa e l'aveva stretta a sé baciandola delicatamente. Per la prima volta la biondina aveva allungato una mano sul fianco della donna, che le aveva sorriso prendendola e poggiandosela sul seno.
- Che ne diresti, una volta, di fare le cose con più calma? Ti piacerebbe?
- Sì signora - aveva risposto Annalisa abbassando lo sguardo.
- E magari che ne diresti di non chiamarmi più signora? - aveva risposto Penelope - adesso però dobbiamo metterti un po' a posto, ...