Cap 7. come sono diventato il suo schiavetto
Data: 27/05/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Cows64, Fonte: Annunci69
... invece viaggerò bello comodo su questo bel tir.
Durante il tragitto vedevo che Mario, il camionista, mi guardava spesso e non diceva una parola. Stavo per chiedergli se per caso avesse visto dei marziani verdi sulla mia faccia quando mi cadde l’occhio sulla gamba con il jeans strappato. Si vedeva chiaramente che indossavo le autoreggenti, dallo strappo si vedeva il pizzo ricamato delle calze, era impossibile non capire cosa fossero.
Mi feci rosso in viso dalla vergogna all’istante.
Mario si fece invece più intraprendente, mi posò la mano sulla gamba e mi disse “Dai, non ti vergognare, sei davvero un bel ragazzo, e quelle calze ti donano davvero! Quando arriviamo all’area di sosta, ti va di fami vedere altro?
Ero come in trance, era un uomo grosso e con un viso duro, sapevo che non avrebbe mai accettato un no come risposta, ed avevo il terrore che mi avrebbe massacrato di botte. Così dissi di si, sperando che si sarebbe limitato a guardarmi in intimo, magari gli avrei fatto una sega, e poi mi avrebbe riportato a casa.
Arrivammo alla piazzola di sosta, c’erano anche altri tir e Mario si parcheggio tra due di loro. Spense il motore e mi disse con fare autoritario di spogliarmi e di fargli vedere per bene. Avevo paura, ma ormai non potevo fare altro, così mi spogliai rimanendo con calze e mutandine. Mario cominciò a toccarmi e quando gli dissi che non volevo mi tirò una sberla che mi fece sbattere la testa contro il finestrino!
“Senti troia, tu ora stai qui ...
... con me e fai quello che voglio, e se sarai brava poi ti porterò anche a casa, ma se rompi il cazzo ti massacro di botte, è chiaro?”
Annuii mestamente, conscio che ero in balia di quest’uomo.
Mi fece spostare nella cabina dietro ai sedili di guida, lui si spoglio e vidi che aveva un cazzo enorme, persino più grande di quello di Mike! Mi avrebbe aperto in due!
“Vieni troietta, succhiami bene il cazzo che poi voglio scoparti la tua bella fighetta”
Altro non potevo fare, cosi cominciai a leccare quel cazzone meglio che potevo, ma era davvero grosso, e più di metà in bocca non riuscivo a farlo entrare, ma vedevo che a Mario non dispiaceva. Sapevo che mi avrebbe inculato dopo, cosi cercai di lubrificare quel palo al meglio che potevo, e con la mano raccoglievo la saliva e la spalmavo sul mio buchetto cercando anche di farla entrare dentro, cosi mi avrebbe fatto meno male!
Ad un certo punto Mario si stancò di essere succhiato, mi fece mettere a pecorina e mi puntò il cazzo sul buchetto
“Ti prego Mario fai piano, non ho mai avuto uno così grande come il tuo, non farmi male ti prego!”
In risposta Mario mi diede uno schiaffone violento sulla chiappa e mi disse di stare zitto, che sapeva cosa doveva fare e che se avessi aperto bocca mi avrebbe sfondato davvero!
Sentii la sua cappella forzare il mio buchetto, fortunatamente lo avevo lubrificato per bene, e con un po’ di sforzo la cappella entrò. Mario si fermò un attimo per assaporare il momento, e poi in modo ...