Il capitano e la marinaia
Data: 25/05/2024,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: supermario73, Fonte: RaccontiMilu
... gli afferrò il grosso uccello con la mano. Non gli diede nemmeno il tempo di fiatare, lo spinse contro il bordo della scrivania e gli sfilò via i boxer, cominciando a segarlo lentamente.
‘Ti sono mancata, capitano, vero?’
‘Nemmeno un po”, mentì lui. ‘Adesso prendilo in bocca e fai quello che sai fare meglio: spompinami per bene!’
Con la consueta maestria Morena cominciò a lavorarsi con la bocca il cazzo del capitano, leccandogli l’asta, le palle, la cappella e lasciandolo senza fiato. Il capitano capì che con questi ritmi rischiava di esplodere prima del previsto, così la scosto via dolcemente, la fece sdraiare sulla scrivania e cominciò a baciarla sulla bocca, scendendo poi lentamente verso l’enorme seno, su cui si soffermò con perizia.’ A Morena piaceva che le venissero succhiati e mordicchiati i capezzoli, e questo la fece eccitare ancora di più. Pian piano il capitano virò verso sud baciando l’ombelico e i fianchi della marinaia, che ormai mugolava di piacere, e sussultò letteralmente quando la lingua del capitano si fece strada tra le gambe di lei. Cominciò a leccarle e succhiarle il clitoride mentre lei gli teneva la testa tra le mani implorandolo di continuare. Morena gemeva sempre di più e quando il capitano capì che a momenti sarebbe esplosa, infilò due dita tra le piccole labbra facendosi strada lentamente. L’orgasmo fu devastante, Morena dovette tapparsi la bocca a forza per non urlare, inondando il viso del capitano dei suoi umori caldi.
‘Adesso ...
... scopami, capitano!’
Il capitano, non se lo fece ripetere due volte, lasciandola sdraiata sulla scrivania cominciò a scoparla selvaggiamente. Lei era talmente grondante di umori che non oppose letteralmente resistenza ad un cazzo che la martellava spasmodicamente. La marinaia passava da un orgasmo ad un altro, e rantolando disse al capitano: ‘scopami a pecora adesso, porco!’ Il capitano non se lo fece ripetere due volte, sollevò Morena in piedi di fronte alla scrivania, la fece girare ed abbassare a novanta gradi, dopodiché continuò a sfondarla senza soste. Lui stesso si stupì per la sua durata, ma dopo un paio d’ore, con Morena ancora incredula per una scopata che non avrebbe dimenticato a lungo, sentì che stava per esplodere e uscì immediatamente, chiedendo a Morena di girarsi e mettersi sulle ginocchia. Il viso della marinaia fu tempestato da fiotti di sperma, in un orgasmo che al capitano parse infinito. Rivoli di liquido caldo colavano dal viso al seno di Morena, che non riusciva ad aprire gli occhi, inebetita dagli orgasmi e sorpresa dalla copiosa quantità di sperma che le era stata riversata addosso dal capitano.
‘Ti ho sborrato in faccia, come si fa con le troie come te! Contenta?’
Morena non disse nulla, si limitò a prendere in bocca il cazzo del capitano e a ripulirlo in maniera doviziosa, come solo lei sapeva fare.
Aggiunse solo sorridendo: ‘Non avrei mai potuto immaginare che saresti stato così stallone, niente male per un vecchio quarantenne!’
E lui: ‘e ...