La nascita di una Mistress sadica - Racconti Erotici

La nascita di una Mistress sadica

... male, con una mira da cecchino il pallino in gomma mi centra la pelle del cazzo e poi rimbalza e arriva dietro il divano "meno male che non hai mira!" le dico mentre torno in posizione, BUM!!! Mi piego di nuovo e gemo ma subito torno in posizione BUM!!!

Il tutto si ripete per un po' di volte, sinceramente in quel momento mi ero estraniato dalla realtà per non soffrire troppo, smette e posa la pistola, io cerco di riprendermi un attimo guardo verso il basso e vedo il cazzo martoriato dai colpì, chiedo a loro "volete vedere!?" Mi accorgo di biascicare le parole dal dolore ma faccio finta di niente, loro si avvicinano, io mostro il cazzo con tre bozzoli rossi e in certi punti senza il primo strato di pelle, Dana dice "ah anche qua" Indica il pube e la coscia, il bollettino di guerra e di cinque colpi totali, due appena citati, due sul cazzo e uno esattamente sulla cappella...per fortuna che Dana dice di non aver mira.

Luca ha pensato di fare economia e ha cercato e recuperato i pallini schizzati in giro per la stanza, io e Dana siamo davanti l'attrezzatura, prendo la valigetta dell'elettrosex, collego i cavi e gli elettrodi poi posiziono uno per capezzolo, uno sulle palle e uno sul cazzo, Luca ci raggiunge, spiego l'utilità dei vari interruttori e potenziometri, specificando di aumentare gradualmente l'intensità perché il programma selezionato aveva già i suo picchi alti di intensità e frequenza, Dana prende la centralina, alza un po' e attende il ciclo completo del ...

... programma osservando il led verde, poi inizia ad aumentare "mmm" chiudo un'occhio e faccio una smorfia con la bocca, l'intensità sui capezzoli

è sempre più forte "mmmmmm" non faccio a tempo a dire una parola che mi piego dal male "AAAAH!" il dolore diminuisce, riprendo fiato e l'uso della parola "hai iniziato ad aumentare l'intensità la sotto eh!" con faccia soddisfatta

Dana risponde "si", l'elettrostimolatore fa il suo dovere e me lo fa diventare duro tra sofferenza e piacere, Dana continua ancora per un po' ad aumentare e diminuire l'intensità per poi interrompe, forse infastidita dall'erezione

o dal fatto che l'effetto dell'elottrostimolatore non è visibile come le pratiche precedenti che lasciano lacerazioni sulla pelle o che si vede scintille o archi elettrici.

Scollegato gli elettrodi, andiamo verso l'attrezzatura restano le pinze a coccodrillo, gli aghi e poco altro, prende le pinze entrambi le guardano, luca dice "devono fare male queste, hanno i denti mentre quelle che vendono sono dritte", Dana si gira verso di me e me ne mette una sul capezzolo sinistro, mugolo, ne mette un'altra su quello destro, gemo, lei guarda le pinze aggrappate con i denti ai capezzoli, poi le stacca, si abbassa, ne attacca uno sulle palle poi l'altro, io gemo ancora, poi dice "sulla cappella non riesco" forse non lo vuole toccare penso, le riattacca entrambe alle palle poi dice "sei fortunato che sono solo due sennò" Non chiedo, non voglio sapere. Le stacca entrambi e dice voltandosi ...