1. Ricerca di gratificazione


    Data: 03/09/2018, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... prima pozzanghera &egrave evaporata lasciando sulla ceramica incrostazioni ostinate che fatico a eliminare. Allora sfrego isterica sulle tracce di te, però non scompaiono, giacché sei diventato indelebile persino da un pavimento. Finisco in camera da letto, la camera nuziale disarmante di un nuovo capitolo, perché &egrave un libro questa mia vita con te dove tutto accade snodandosi all’incontrario. La conclusione &egrave già pronta, prima ancora che l’inchiostro abbia riempito d’oscenità la prima pagina. Dopo spalanco la finestra, perché l’asprezza del piacere ultimo non soffochi l’ossigeno che ancora mi &egrave concesso. E’ un odore questo che nasce dal miscuglio incessante e ingiustificato del profumo con il tanfo, &egrave il segno memore che s’annida sotto le unghie e in ogni piega del corpo, all’interno d’ogni cavità, perché non si estirpa con l’acqua né con il sapone, in quanto rimane saldamente attaccato. E’ la reale testimonianza del peccare, soddisfatto ma inadeguato al mondo pubblico, coprente, geloso e impaurito, perché quella &egrave la clandestinità genuina del godere.
    
    Io in quell’istante sollevo il lenzuolo, la macchia dei nostri fluidi macchia i tessuti, dopo passo una mano sopra la risultante delle nostre finali fatiche e ...
    ... la respiro. Insieme abbiamo la fragranza di buono e di selvaggio, allora avvolgo le lenzuola del nostro incontro, le infilo in lavatrice e giro la manopola posizionandola sui novanta gradi. Che si rovinino, che si rompano, che si strappino questi stracci e che muoiano in pezzetti come il mio cuore. Non sono felice, no, perché non ti possiedo neanche dopo averti riavuto. Come pretendere poi di dominare un’anima se non si &egrave padroni neppure del corpo?
    
    Io mi maltratto, mi tormento d’interrogativi e di richieste, capto, mi scopro e riscontro d’essere incapace e maldestra d’esultare del delirio amoroso in cui ci siamo reciprocamente trascinati. Attualmente sono afflitta e amareggiata da una ricerca dolorosa e tormentosa della felicità, che mi porterà all’insoddisfazione continua, al disappunto e al malcontento che intrattenibile avanza. Non lo so neppure io che cosa sia giustappunto e per bene la felicità e il tripudio.
    
    Nella tasca possiedo una ricetta alterata, distorta e imbrogliona, ne ho sulla pelle un’incandescente e scottante collocazione, intanto che l’acqua e il sapone del lavaggio provano tentando di cancellare e d’azzerare in modo definitivo i nostri liquidi, però mai l’esultante né la felice riunione.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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