In viaggio con gabry - Racconti Erotici

In viaggio con gabry

... dandomi colpi sempre più forti e strizzandomi sempre le tette senza scrupolo.

Ti accorgi che il camionista è sceso vicino a noi si sta facendo una sega guardandoci.

Me lo sussurri nell’orecchio ”troietta guarda che stai facendo fare al povero ragazzo”.

Mentre lo fisso intensamente finalmente l’orgasmo mi travolge ed anche tu mi riempi la figa di sborra, nello stesso istante un gemito ci fa capire che anche il camionista è venuto.

Ti ricomponi, prendi il mio slip dal cruscotto e ti avvicini al ragazzo, con un movimento rapido apri la portiera del camion mentre lui ancora con il cazzo in mano ha un sussulto, sorridendo gli lanci lo slip dicendogli che è un regalo della sua troietta.

Poi scrivi velocemente qualcosa su un tuo biglietto da visita, glielo dai, ti giri e torni alla macchina

Appena dentro mi baci e mi dici ”amore che ne dici se il gioco diventasse a tre?”

Ti sorrido maliziosa e senza una parola ti faccio capire che potrebbe andarmi.

Ripartiamo e con calma mi spieghi che hai lasciato il numero di cell al camionista e le indicazioni per un motel che c’è subito dopo Mestre ….

Arriviamo al motel, carino, discreto, prendiamo una stanza. Io che notoriamente non sopporto il caldo mi dirigo subito in bagno, fantastico, come sempre mi leggi nel pensiero ed hai preso una stanza con idromassaggio, vasca per due.

Comincio a riempirla e nel frattempo mi spoglio, tu appoggiato alla porta del bagno mi osservi mentre mi slaccio la camicia, lentamente un ...

... bottone dopo l’altro la sfilo rimanendo in reggiseno, mi chino leggermente e mi sfilo anche la gonna, voltandoti le spalle ti lascio la panoramica del mio fondoschiena.

Un sospiro mi fa capire che ti stai eccitando di nuovo, sorrido mi chino ancora di più per togliermi le scarpe, so esattamente l’effetto che ti faccio ed accentuo maliziosamente la posa che più ti fa impazzire.

Mi sfilo lo slip e slaccio il reggiseno, mi siedo sul bordo della vasca e sfilo le calze, mi lascio scivolare nell’acqua ed accendo l’idromassaggio.

Appoggio la testa e chiudo gli occhi ma sento che ti avvicini e le tue mani che cominciano una lenta carezza sul mio seno…

Tenendo gli occhi chiusi mi lascio scappare un gemito di piacere, con il busto mi sporgo per sentire meglio il tocco, scivoli sul mio ventre e poi più giù raggiungendo il pube. Basta un lieve massaggio per farmi divaricare le gambe. D'istinto voglio facilitarti il compito…

Il piacere cresce lentamente aumentato dal massaggio dell’acqua calda e dal fatto che continuo a tenere gli occhi chiusi. Mi accorgo che ti allontani, accendi la radio ed una musica lenta e dolcissima fa da sfondo al mio rilassamento.

I tuoi passi felpati mi dicono che che sei tornato, il torpore mi impedisce di aprire gli occhi, sento le tue mani che riprendono a scorrere sul mio corpo ma ad un tratto mi rendo conto che sono troppe, poco prima un messaggio sul cellulare ti ha avvisato che il camionista è arrivato.

Gli hai mandato il numero della ...