In viaggio con gabry
Data: 02/09/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69
Un suono lento, penetrante, allungo la mano per spegnere la sveglia. Non ho voglia di alzarmi, tengo gli occhi chiusi poi di botto mi siedo sul letto….
Devo prepararmi , dopo mille insistenze finalmente hai ceduto e mi porti con te a Trieste.
In bagno, la doccia mi sveglia definitivamente, mi asciugo frizionandomi la pelle con energia, mi guardo allo specchio e sorridendomi comincio a prepararmi… un trucco leggero, i capelli domati dalla piastra, in camera apro l’armadio e dopo qualche minuto scelgo cosa indossare.
Un coordinato reggiseno e brasiliano neri, calze autoreggenti, gonna a tubino nera che arriva appena sopra le ginocchia ma con spacco sul davanti, camicetta elasticizzata con profonda scollatura e per finire un decolte’ e tacco 12 cm.
Sono pronta e cosa insolita quando arrivi sono gia’ sul portone di casa pronta per il viaggio. Un bacio , un sorriso di apprezzamento e salgo in macchina al tuo fianco. partiamo.
Arriviamo al casello dell’autostrada e gia’ ci accorgiamo che sara’ un lungo viaggio, una interminabile colonna di auto e camion preannuncia la solita bagarre del traffico milanese. Finalmente riusciamo ad entrare e la strada si fa’ piu’ scorrevole, musica, uno strano silenzio tra di noi, arriviamo nei pressi del lago di Garda ed un incidente ci ferma di nuovo in colonna.
Io ti guardo, ti sorrido maliziosamente e mi giro leggermente verso di te, nel movimento la gonna si alza leggermente e dallo spacco si nota il pizzo della calza, la ...
... scollatura della camicetta che si allarga un poco mostra il mio decolte’ notevole. Tu cominci a fissarmi, sai che sto per fare qualcosa, mi conosci e quando ti guardo in un certo modo ti aspetti di tutto.
Infatti con la coda dell’occhio mi sono accorta che di fianco a noi c’è un camion ed alla guida uno splendido ragazzo che guarda insistentemente nella nostra macchina, dall’alto della sua cabina non deve perdere un cm del mio corpo e a quanto sembra apprezza cio’ che vede. Ci muoviamo lentamente, io intanto slaccio la cintura di sicurezza e con pochi movimenti veloci mi sfilo lo slip e lo appoggio sul cruscotto. Prendo la tua mano e me la appoggio sulla coscia, guidandoti la porto all’altezza del mio inguine, tu sorridi e cominci una lenta carezza non distogliendo lo sguardo dalla strada.
Il camionista emette un lungo fischio e cerca di non perdere l’allinenamento con la nostra auto.. Il tuo tocco mi eccita e comincio ad emettere umori che bagnano le tue dita, sfilo la tua mano, me la porto alla bocca e comincio a succhiare le dita una per una.
Vedo che il tuo cazzo è diventato duro, gonfio e preme sui pantaloni, il tuo resppiro si fa piu’ profondo, la mia lingua continua a giocare con i tuoi polpastrelli.
Ci fermiamo di nuovo ed io allungo la mano massaggiando dolcemente il tuo cazzo, ormai sono eccitata e non mi accorgo piu’ di nulla…. so solo che ti voglio.
Slaccio i pantaloni sposto lo slip ed ecco l’oggetto dei miei desideri pronto, mi chino leggermente e ...