1. Colpa e desiderio


    Data: 23/05/2024, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    ... come credevo ma ha spalle grandi ed è ben proporzionato.
    
    Il suo volto tradisce l’emozione, ha occhi vispi marroni, zigomi marcati e barba leggermente lunga.
    
    Sorrido e capisco che sono stata io a scrivergli che mi piaceva così e lui mi ha accontentata, ha capelli neri cortissimi, tutto sommato proprio un bel tipo.
    
    Tenta di fare una galanteria facendomi un baciamano, ma il gesto risulta goffo, poi mi fa fare un giro su me stessa per ammirarmi, certo è che con i tacchi sono decisamente più alta di lui.
    
    Qualche convenevolo e ci sediamo sulla sponda del letto.
    
    “Sei bellissima!” ha detto, e se non avesse pronunciato quelle parole lo avrei cacciato a calci dicendogli che era un cafone, ma non è stato così.
    
    Non era certo quell’uomo spigliato e intraprendente che diceva di essere, ma si sa, tra il dire e il fare….
    
    Così la prima mossa l’ho fatta io appoggiando la mia mano sulla sua coscia dura e muscolosa.
    
    “Ti piaccio davvero?” domanda retorica ma utile per sciogliere il ghiaccio.
    
    “Da impazzire!” ha risposto.
    
    Dai continua prendimi, dai tu sei il maschio io la femmina, dai prendimi, toccami, palpami tutta, non stare lì impalato.
    
    Maschio72 deve avermi letto nel pensiero e si è scosso dal torpore iniziale, mi ha abbracciata per la vita e ha cominciato a baciarmi sul collo.
    
    I brividi sono partiti dalle gambe fin su dritti al cervello, “No no fermo mi fai il solletico” ho detto cercando di scansarlo, mentre ero pervasa dal quel miscuglio di sensazioni ...
    ... tra fastidio ed eccitazione.
    
    Si allontana un poco ma mi tiene stretta a lui, sorridiamo entrambi come due ragazzini.
    
    “Dimmi che oggi sei la mia donna”, “Sono la tua donna”, “Dimmi che sei la mia donna e sei un po’ maialina”, “Sono la tua donna e sono un po’ troietta”, “Ah sei una troietta?, “Si”, “E a me quanto mi piacciono le troiette!”, “Quanto?”, “Tanto!”, “Quanto tanto?” e dicendo il così ho appoggiato una mano sui suoi pantaloni, “Quanto?” ho ripetuto ancora, “Lo senti da sola troietta” ha detto sorridendo poggiando la mano sulla mia.
    
    Lo so, sono discussioni da ragazzini al primo appuntamento, lo so sembravamo due emeriti imbecilli, ma lì, in quella sperduta stanza di quello sperduto motel eravamo solo Maschio72 e la sua troietta Lory, il resto del mondo lontano anni luce.
    
    Da sopra i jeans sentivo la sua erezione, era eccitatissimo, potevo percepire attraverso la sua pelle quella voglia incontenibile che solo il testosterone sa dare.
    
    Animali che si annusano e si desiderano, ecco cosa eravamo.
    
    Lo volevo fare impazzire di desiderio, così l’ho fatto sedere appoggiato alla spalliera del letto, ho preso le sue braccia e le ho allargate pretendendo che non le muovesse per nessuna ragione al mondo “Fermo, faccio io”.
    
    Maschio72 si è immobilizzato mentre io lentissimamente sbottonavo la sua camicia, un bottone, una leccatina al petto e uno sguardo, il più malizioso possibile, dritto negli occhi.
    
    Il mio uomo ansimava e mi incoraggiava ma rimaneva immobile, ...
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