1. Colpa e desiderio


    Data: 23/05/2024, Categorie: Trans Autore: Lorycrossdresser, Fonte: Annunci69

    Ho lasciato che la spazzolina dello stick del rimmel stuzzicasse delicatamente le mie ciglia.
    
    Ho chiuso le palpebre istintivamente, non riesco a mantenere l’occhio aperto, è una questione di riflesso condizionato che non posso controllare.
    
    Ma come fanno le donne a truccarsi anche in macchina tra un semaforo e l’altro?
    
    Non so; però ho sorriso da sola davanti allo specchio distendendo le labbra già rossissime di rossetto.
    
    Allora via, ancora mascara aprendo e chiudendo le palpebre.
    
    L’azzurro del mio iride si esalta ancora di più se il contorno occhi è marcatamente scuro.
    
    Matita; la tempero con cura e con la stessa cura maniacale cerco di seguire il contorno della palpebra inferiore.
    
    Sono diventata abbastanza brava, all’inizio facevo delle righe tutte storte, adesso, non voglio esagerare, ma con i trucchi un po’ ci so fare.
    
    L’azzurro sfumato dell’ombretto arriva quasi alle sopracciglia che ho schiarito con il fondotinta e ridisegnato con la matita.
    
    Mi guardo allo specchio, sono io, ma non sono proprio io.
    
    Stringo le labbra, faccio un po’ di smorfie, sposto i capelli, della parrucca, prima da una parte, poi dall’altra in un atteggiamento civettuolo.
    
    Gli orecchini pendenti ondeggiano in maniera sexy dai lobi delle orecchie.
    
    Apro la bocca, voglio essere sensuale, mi avvicino allo specchio e appoggio delicatamente le labbra su quella superficie fredda e lucida.
    
    L’impronta che rimane stampata è il simbolo stesso del piacere.
    
    Mi guardo e sono ...
    ... solo Lory, bella, bellissima trav, intimamente, e adesso anche esternamente, femmina.
    
    “Voglio un cazzo” dico da sola lasciando che il mio alito appanni leggermente il centro dello specchio dell’asettico bagno del motel.
    
    Già il motel!
    
    Mamma mia che batticuore quando ho chiesto una camera, che emozione quando sono entrato con il mio borsone in quella stanza profumata e pulitissima.
    
    Arredamento essenziale, un letto, due comodini, armadio, tv e un bagno, tutto qui.
    
    Mi tremavano le gambe, chissà cosa avrà pensato l’uomo alla reception? Bo… chissà forse niente, forse sono abituati a queste “strani” individui che prendono una stanza dicendo: “Mi raggiungerà una persona”, senza specificare null’altro.
    
    Comunque, senza battere ciglio mi ha dato le chiavi, ma negli occhi si capiva che sapeva benissimo, “Sono una troia trav, adesso mi travesto per bene e divento una grande gnocca, aspetto un tipo che di fatto non conosco e che mi scoperà in tutte le posizioni, se vuoi venire pure tu sei il benvenuto” avrei voluto dirgli così, “grazie” è stata l’unica cosa che ho detto quando mi ha consegnato la tesserina che sblocca il meccanismo della porta.
    
    Sono entrata con il mio borsone già eccitata, come se stessi entrando in un club privé.
    
    Cinque minuti dopo già indossavo calze a rete, guepiere, sottanina di raso, gonna corta in pelle e i miei amati stivali fin sopra il ginocchio, che mi fanno così troia!!
    
    Mi ero già depilata a dovere ed effettuato una doccia per essere ...
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