1. un anno con V.


    Data: 22/05/2024, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Masteratipico, Fonte: RaccontiMilu

    Inutile spiegare come, quando e perché ci siamo conosciuti.
    
    Vi basti sapere che sto per raccontare una storia vera.
    
    Una storia in cui non cambierò i nomi, ma userò solo le iniziali.
    
    La stavo aspettando fuori dal motel M, dove ci eravamo dati appuntamento,
    
    lei era libera solo al lunedì in quanto giorno di chiusura del negozio di parrucchiera in cui lavorava
    
    e il suo compagno avrebbe lavorato fino a sera.
    
    La vedo arrivare, parcheggia accanto a me e girando attorno alla sua auto mi lancia un sorriso timido
    
    e forse preoccupato.
    
    -Buongiorno V sei in anticipo-
    
    -Lo so, ma non volevo fare tardi e sono davvero curiosa-
    
    L’auto si avvia alla reception e prendo una di quelle camere soppalcate che sono sempre utili per appendere le corde e usarle al piano di sotto.
    
    Parcheggio ed entriamo, V è silenziosa, forse preoccupata e non più così convinta di voler provare
    
    qualcosa di nuovo e diverso dal solito, come dice lei “qualcosa che Lui non riuscirebbe a darle”.
    
    -Spogliati, resta in piedi e metti le mani dietro la testa-. V mi guarda negli occhi, vedo un attimo di timore
    
    ma non esita ed esegue, le sfioro il viso e passo il pollice sulle sue labbra premendo appena, lei li per li non capisce ma quando realizza che il pollice rimane fermo sulle sue labbra le schiude e comincia a succhiarlo.
    
    Con l’altra mano seguo il profilo del suo corpo, palpo il suo piccolo seno, una seconda, con due capezzoli molto sviluppati ed insolenti…li strizzo sempre più ...
    ... forte, voglio sentirla mugolare, ma lei fedele a ciò che mi aveva detto –ho un carattere molto forte e non è così difficile piegarmi- non fa una piega, io strizzo ancora più forte e le pianto le unghie nella carne, per un attimo smette di succhiare e sbarra gli occhi. Tanto mi basta per mollare la presa e proseguire la conoscenza del suo corpo, della sua pelle, di lei…voglio scoprire e sapere tutto. Scendo verso il suo ventre ed incrocio il piercing all’ombelico, ci gioco, lo muovo, lo tiro, lo torco per poi scendere e carezzarle la fica che trovo liscia come piace a me con qualche imperfezione cutanea sulle grandi labbra, muovo un dito e trovo le piccole labbra prominenti e leggermente schiuse, V
    
    Mi guarda dritto negli occhi mentre continua a succhiare come se tutto dipendesse da quello, è bagnata di un liquido vischioso e scivoloso, caldo. Il mio dito entra senza fatica, le tolgo il pollice dalla bocca per assumere una posizione più comoda ed infilare il dito a fondo, a sfiorare la cervice e lei emette un semplice ooh, nulla di più. Tolgo il dito e con lo stesso massaggio lo sfintere per poi penetrarlo facilmente lubrificato dai suoi stessi umori, è stretto, molto stretto, molto poco allenato ed usato…sorrido.
    
    Le chiedo se è davvero convinta, le dico che se vuole possiamo fermarci e salutarci…V non dice nulla.
    
    Le faccio calzare polsiere e cavigliere, voglio gestire le cose con comodo e senza lasciare segni inutili, i soli segni che dovrà portare e ricordare dovranno ...
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